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5:46 pm, 30 Agosto 21 calendario

Torre dei Moro: l’impianto antincendio non ha funzionato

Di: Redazione Metronews
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MILANO Le cassette antincendio (cioè gli idranti a muro) della Torre dei Moro non hanno funzionato correttamente tra il quinto e il decimo piano. È questa una delle prime criticità riscontrate oggi dai vigili del fuoco nel primo supralluogo nel palazzo di 18 piani andato a fuoco domenica pomeriggio. Per i pm, il sistema antincendio del grattacielo presentava diverse «criticità» e in particolare le “bocchette” dell’impianto da attivare manualmente funzionavano fino al quinto piano, non erano attive tra il quinto e il decimo, mentre hanno funzionato in parte tra il decimo e il diciottesimo piano. Le scale, invece, hanno consentito alle persone che stavano lasciando il palazzo di scendere in sicurezza, perché dotate di un meccanismo che evita che il fumo possa entrare nelle scale stesse, scongiurando il rischio di intossicazione.

Salvi grazie alla chat condominiale

Intanto i magistrati hanno sentito il primo condomino che ha dato l’allarme, salvando tutti i presenti nel palazzo al momento dello scoppio delle fiamme. L’uomo, proprietario di un appartamento al 16° piano, era appena tornato a Milano dalle vacanze e, una volta rientrato a casa, ha avvertito un forte odore acre. Si è affacciato dalla finestra e ha visto uscire dall’appartamento sottostante una coltre di fumo nero. A quel punto, dopo aver dato l’allarme e chiamato i pompieri, ha avvisato gli altri inquilini, mandando un messaggio sulla chat di condominio. Anche se il palazzo è andato a fuoco in appena 15 minuti, tutti i condomini che erano in casa, in tutto una trentina di persone, sono riusciti ad uscire indenni.

Nessuna normativa fino al disastro Grenfell

Sebbene le cause del rogo siano ancora tutte da accertare, appare ormai assodato che le fiamme si sono originate da un appartamento al 15° piano. I proprietari erano in vacanza da due settimane e l’ultimo ad entrare nell’abitazione prima del rogo sarebbe stato il portinaio per dare acqua alle piante cinque giorni fa. Gli inquirenti attendono le valutazioni degli specialisti del Nucleo investigativo antincendi dei Vigili del Fuoco e stanno anche valutando la necessità o meno dell’affidamento di una consulenza ad esperti.

Ciò che resta della Grenfell Tower di Londra.

Ovviamente, dopo la messa in sicurezza dell’edificio, l’area sarà posta sotto sequestro. La Procura  ha anche chiarito che la normativa sulla sicurezza delle facciate degli edifici è «molto recente», perché «le facciate» di rivestimento, ossia i “cappotti termici” come quello presente nella Torre dei Moro, sono state «molto sottovalutate fino a quando non è avvenuta la tragedia di Londra», ossia l’incendio della Grenfell Tower nel 2017.

30 Agosto 2021
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