Nella notte il voto di fiducia sulla riforma della Giustizia
Dovrebbe iniziare intorno alle 22.30 – per concludersi verso le 2.30 di notte – la chiama nominale dei deputati sul voto di fiducia posto dal governo sulla riforma della Giustizia presentata dalla ministra Cartabia. Il testo è diviso in due parti: una delega al governo per l’emanazione di una serie di decreti legislativi, e alcune norme che una volta approvate entrano in vigore immediatamente.
Le divisioni nel M5S
C’è attesa sul comportamento del Movimento Cinque Stelle, che nelle dichiarazioni si è mostrato compatto. Dovrebbe essere lo stesso ex ministro Alfonso Bonafede ad annunciare il convinto voto della fiducia sostenendo che gli aggiustamenti non hanno stravolto il suo progetto originario. Resta da vedere cosa faranno i 40 deputati del M5S che erano assenti nel voto sulle pregiudiziali.
Domani il voto finale
Il regolamento della Camera prevede una coda che andrà in scena martedì mattina, quando si dovranno esaminare gli ordini del giorno e ascoltare le dichiarazioni di voto. Solo in tarda giornata dovrebbe dunque arrivare l’ultimo passaggio con il voto finale di approvazione del testo. Poi la riforma passerà all’esame del Senato.
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