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1:17 pm, 4 Luglio 21 calendario

Bezos, addio Amazon Per lui spazio e editoria

Di: Redazione Metronews
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Addio Amazon: Jeff Bezos, l’uomo più ricco del mondo, inizia una nuova fase della sua carriera dopo aver costruito un colosso globale da una modesta libreria online, Amazon.  A 57 anni, domani l’uomo d’affari lascerà il posto di ceo al suo luogotenente Andy Jassy per dedicarsi ad altri progetti, a cominciare dal viaggio nello spazio programmato per il 20 luglio. Bezos tuttavia manterrà un ruolo chiave nella società che ha fondato 27 anni fa rimanendo presidente esecutivo del consiglio di amministrazione. 
La sua uscita cade non a caso nel 27esimo anniversario di Amazon perchè come ha affermato Bezos il tempismo è «sentimentale». L’uomo più ricco del mondo secondo Forbes si concentrerà su altri progetti come appunto i viaggi nello spazio, innanzitutto, e la proprietà del Washington Post e ha assicurato agli investitori che Jassy, che gode di «tutta la sua fiducia», è ben noto in azienda, e diventerà un leader eccezionale: lo garantisco, non lascerà che l’universo ci renda normali». Bezos «ha l’istinto di trovare ciò che funzionerà» nel mercato del futuro, ha affermato Roger Kay, analista di Endpoint Technologies Associates. L’azienda ha soppiantato i suoi rivali scegliendo i primi anni di «reinvestire tutti i profitti nella crescita», ricorda Kay. Una strategia che a volte ha lasciato perplessi gli investitori ma che ora «appare del tutto logica», sottolinea. Per Bob O’Donnell di Technalysis Research, Jeff Bezos «non è stato il primo o l’unico» nella nicchia del business online «ma lui lo ha capito meglio di tutti e ha lavorato per migliorarlo». 
Amazon, che impiega più di 800.000 persone negli Stati Uniti dopo aver visto le attività aumentare durante la pandemia, è stata ampiamente criticata per il trattamento dei dipendenti e dalle autorità di regolamentazione.  Amazon si difende dicendo che la paga oraria minima è di 15 dollari oltre a vari benefici, ma i critici denunciano l’ossessione per l’efficienza e il fato di trattare i dipendenti come macchine. Nell’ultima lettera agli azionisti ad aprile, e dopo il tentativo fallito di realizzare un magazzino del suo gruppo in Alabama, Bezos ha riconosciuto che il gruppo doveva fare di più per i suoi dipendenti impegnandosi che Amazon sarebbe diventato «il miglior datore di lavoro sulla Terra».
Comunque il 20 luglio Bezos salirà a bordo del lanciatore suborbitale New Shepard, per partecipare al primo volo turistico della sua società Blue Origin, insieme al fratello, un sogno che si portava dietro «da quando aveva cinque anni». E lo farà con il fratello: «la più grande avventura, con il mio migliore amico». Non sarà però il primo: a batterlo sarà l’altro miliardario, Richard Branson, che l’11 luglio dovrebbe salire a bordo della sua navicella spaziale della Virgin Galactic, “bruciando” quindi il rivale.
New Shepard è progettata per trasportare sei persone in modo autonomo a oltre 100 km nello spazio suborbitale, abbastanza in alto per sperimentare per qualche minuto l’assenza di gravità e vedere la curvatura del pianeta prima di fare ritorno. Le sei finestre di osservazioni sono le più grandi mai usate nello spazio. 
 Lo spazio rappresenta una priorità per Bezos e una potenziale fonte di considerevoli entrate, sebbene Blue Origin sia attualmente in ritardo rispetto al suo principale concorrente, SpaceX, nel campo della costruzione di satelliti e delle missioni nello spazio.

4 Luglio 2021
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