Il sottomarino a 838 metri Trovato spezzato in tre parti

Il sottomarino indonesiano affondato nei giorni scorsi al largo di Bali ed il cui relitto è stato ritrovato oggi si è spezzato in tre parti. Lo ha detto il capo di Stato maggiore della Marina, Yudo Margono, secondo cui il KRI Nanggala, come mostrano immagini rilevate dalle navi di soccorso, “è diviso in tre parti: lo scafo, la poppa e le parti principali sono tutte separate, con la parte principale incrinata”. 
Il sottomarino si trova a una profondità di circa 838 metri. Yudo Margano, capo della Marina, ha detto che il sottomarino KRI Rigel, giunto da Singapore per aiutare a cercare il KRI-Nanggala-402 disperso, ha stabilito che l’incidente non è stato provocato da un errore umano.
Durante la conferenza stampa sono state mostrate immagini da cui risulta che la parte posteriore e quella anteriore del sommergibile si sono staccate mentre quella centrale è rimasta intera ma danneggiata da crepe. Per ora nessun corpo è stato trovato dalle squadre di soccorso; secondo le prime valutazioni, il sottomarino potrebbe avere iniziato a creparsi mentre si trovava fra i 400 e i 500 metri sotto la superficie, poichè non era progettato per scendere oltre tale profondità. 
“Con grande rammarico, come capo delle Forze armate indonesiane, annuncio che i militari sono caduti mentre facevano il loro dovere nel nord di Bali. A nome di tutti i soldati e della famiglia delle Forze armate, esprimo le mie più profonde condoglianze alle famiglie dei caduti. Che Dio dia loro serenità”, ha detto Hadi Tjahjanto, capo dell’esercito, in una conferenza stampa.