Cinema Bafta Awards
11:29 am, 12 Aprile 21 calendario

Bafta, trionfa “Nomadland” che vince quattro premi

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Non è stata una grande sorpresa visto che i pronostici puntavano tutti su di lui. Ieri sera, la conferma: Nomadland ha trionfato ai Bafta Awards, i premi del cinema britannico giunti alla 74° edizione, segnati quest’anno anche dalla scomparsa dell’ex presidente dell’Accademia, il principe Filippo, il Duca di Edimburgo.
La cerimonia trasmessa dalla Royal Albert Hall di Londra si è svolta senza pubblico per rispettare le restrizioni anti-Covd. Il film drammatico di Chloé Zhao che narra la storia di una comunità di anziani americani, lasciati ai margini dalla Grande Recessione, e che si inventano una nuova vita a bordo di furgoni nel West americano, si è aggiudicato ben quattro premi.
La pellicola della regista cinese, già Leone d’Oro a Venezia lo scorso anno, vincitore ai Golden Globes 2021 e in gara per l’Oscar, si è aggiudicato il premio come miglior film, miglior regia a Chloé Zhao, come migliore attrice protagonista a Frances McDormand e come miglior fotografia.
Un nuovo successo dunque per la regista cinese che, dopo aver trionfato ieri anche ai Dga Awards, i prestigiosi trofei assegnati dal sindacato dei registi di Hollywood, si candida come favorita per gli Oscar del prossimo 25 aprile.
Migliore attore è Anthony Hopkins per The Father diretto da Florian Zeller per la sua interpretazione di un vecchio affetto da demenza.  (segue)
Premio per il miglior film britannico a Promising Young Woman, per il miglior film non in lingua inglese a Another Round e per il miglior debutto britannico a Remi Weekes con His House. 
My Octopus Teacher si è aggiudicato invece l’oscar britannico come miglior documentario e Soul come miglior film d’animazione.
Per la miglior sceneggiatura originale premiato Emerald Fennell (Promising Young Woman) mentre l’oscar inglese per il miglior adattamento è andato a Christopher Hampton e Florian Zeller per The Father.
Premio come miglior attore non protagonista a Daniel Kaluuya (Judas and the Black Messiah) e come miglior attrice non protagonista a Yuh Jung-Youn (Minari).
Per la miglior colonna sonora trionfano Jon Batiste, Trent Reznor e Atticus Ross (Soul).
Premiati anche: per il miglior montaggio Mikkel E.G. Nielsen (Sound of Metal), per le migliori scenografie Donald Graham Burt e Jan Pascale (Mank), per i migliori costumi Ann Roth (Ma Rainey’s Black Bottom) e per il miglior trucco e acconciature Matiki Anoff, Larry M. Cherry, Sergio Lopez-Rivera e Mia Neal sempre per la pellicola Ma Rainey’s Black Bottom.
Premio per il miglior suono l’oscar britannico è andato a Jaime Baksht, Nicolas Becker, Phillip Bladh, Carlos Cortés, Michelle Couttolenc (Sound of Metal) e per i migliori effetti speciali a Scott Fisher, Andrew Jackson e Andrew Lockley (Tenet).
Come miglior cortometraggio britannico d’animazione ha vinto The Owl and the Pussycat mentre il premio come miglior cortometraggio britannico è andato a The Present.
Infine il premio EE Rising Star (votato dal pubblico) se l’è aggiudicato Rocks.
METRO
 

12 Aprile 2021
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