MamboLosco: «Ci salverà il Demone della musica!»

MUSICA William Miller III Hickman, alias MamboLosco, rapper vicentino classe 1990, vissuto negli States, dopo il suo primo album “Arte” (2019), certificato disco d’oro, hit come “Twerk” e “Lento” (disco di platino e doppio platino) e varie collaborazioni con artisti dell’urban italiano (Tony Effe, Pyrex, Shiva, Enzo Dong e Boro Boro), presenta il nuovo singolo: “Demone”.
MamboLosco, un brano molto diverso da tutti i suoi precedenti. 
«Esatto, si tratta di un pezzo differente, io sono più abituato a fare musica da club, in questo caso ho voluto far uscire un brano che fosse in tema con quel che stiamo vivendo, che rispecchiasse il mood che molti di noi hanno a causa della pandemia». 
E dopo il singolo?
«Sicuramente ci sarà un album ma non ho una data precisa, anche perché ora preferisco concentrarmi sull’uscita di singoli. Io comunque scrivo sempre, ho tantissimo materiale pronto ma prima di pubblicare un album voglio essere sicuro di avere i pezzi giusti». 
Il mondo della musica, e non solo, è cambiato radicalmente con la pandemia: niente live e molti più ascolti in solitudine. Come la vede?
«È vero, infatti questa canzone è stata concepita durante il lockdown. La pandemia ha portato via i live, che sono quelli che faccio principalmente, e di conseguenza si è cominciato ad ascoltare musica prevalentemente da soli, in macchina, a casa o mentre si fa sport. È una fruizione molto più introspettiva e in solitaria, con “Demone” ho cercato di cogliere tutto questo». 
E lei come ha vissuto e come vive l’era Covid?
«Beh, devo dire che tralasciando l’impossibilità di esibirsi live, me la sono vissuta e me la vivo abbastanza bene. Continuo a lavorare, per cui non posso lamentarmi». 
I giovani, già tanto isolati, appaiono sempre più lontani dal mondo reale. La musica può fare qualcosa?
«Per me la musica è uno strumento per far star bene le persone, aiuta e continuerà a farlo. Io faccio musica da club e da festa perché mi piace divertire e amo l’idea che si possa farlo insieme. Ora non può essere così, non si può fare assembramento, ma son sicuro che presto ne usciremo. E la musica c’è dalla notte dei tempi e non scomparirà mai».
 
 
ORIETTA CICCHINELLI