Cronaca
6:30 am, 16 Luglio 20 calendario

Bambini torturati nel deep web

Di: Redazione Metronews
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SIENA Bambini abusati sessualmente e torturati fino all’uccisione, con il progredire delle sevizie legate a pagamenti di somme in criptovalute (Bitcoin) sempre maggiori da parte degli spettatori collegati online su siti del dark web: è quanto hanno scoperto i carabinieri  di Siena, impegnati nello sviluppo dell’operazione denominata “Delirio”, avviata nell’ottobre scorso, che finora aveva registrato 25 indagati (19 minorenni e 6 maggiorenni), residenti in 13 province italiane, accusati di diffusione e detenzione di materiale pedo-pornografico e istigazione a delinquere.
 A far scoprire l’esistenza di siti criptati dove assistere a sevizie di ogni tipo in diretta, che terminano quasi sempre con la morte del bambino, compiute verosimilmente nel Sud- Est asiatico, sono state le perquisizioni eseguite ieri a carico di due minorenni piemontesi, un ragazzo e una ragazza entrambi 17enni, che ora sono anche loro indagati per istigazione a delinquere e pedopornografia.
Le attività investigative hanno fatto affiorare, spiegano gli investigatori, «la parte più oscura e drammatica delle risultanze indiziarie», quella relativa al deep web, un contesto Internet criptato, «dove circolano immagini di efferata violenza, in cui agli utenti  viene consentito di interagire in condotte di violenza sessuale e tortura su minori, attuate in diretta da adulti». I servizi offerti hanno costi diversi: per vedere video registrati si paga meno, mentre per assistere in diretta a sevizie che terminano con la morte del bambino si paga molto di più.

16 Luglio 2020
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