decreto elezioni
9:43 pm, 18 Giugno 20 calendario

In Senato è pasticcio Si dovrà rivotare

Di: Redazione Metronews
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ROMA Nella votazione di questo pomeriggio al Senato sulla fiducia posta dal governo al decreto Elezioni mancava il numero legale. La votazione, dunque, deve essere ripetuta. L’Aula è convocata per domani mattina, venerdì, alle 9,30.
Le opposizioni, sin dal momento successivo al voto, hanno lamentato dubbi sulla presenza del numero legale nel voto di fiducia, con cui il Senato ha licenziato in via definitiva il decreto elezioni con 145 sì e 2 voti contrari, quelli dei senatori Emma Bonino e Matteo Richetti. I presenti sono risultati 149, i votanti 147. Ma dopo alcune verifiche, è risultato un errore sul numero legale, che non era pari a 149 bensì a 150. Dunque, la votazione è nulla, e deve essere rieffettuata. Secondo quanto si apprende, l’errore sarebbe dipeso da un conteggio sbagliato dei senatori in congedo. La votazione sarà ripetuta domani, venerdì, con la convocazione dell’Aula del Senato prevista alle 9,30. Venerdì è la dead line per la conversione del decreto, che appunto scade. In caso contrario decadrebbe.
Il primo a denunciare la non validità del voto e’ stato il senatore della Lega, Roberto Calderoli. Ma la notizia della mancanza del numero legale e della necessaria ripetizione domani del voto e’ subito circolata anche nelle chat dei senatori. Nel messaggio inviato ai parlamentari Pd si legge: “Attenzione: urgente. Per effetto di un ricalcolo del numero legale, portato a 150, occorrera’ ripetere la votazione domani. Vi chiediamo di organizzarvi per rientrare al piu’ presto a Roma. Presenza obbligatoria senza eccezioni».
AGI

18 Giugno 2020
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