Ironia e risate dall’Eliseo all’Olimpico

ROMA È la comicità, sottile o scatenata, leggera o introspettiva, la grande protagonista delle settimane di festa a teatro. All’Eliseo, dal 17 dicembre al 5 gennaio, Luca Barbareschi e Lucrezia Lante della Rovere sono i protagonisti di “Il Cielo sopra il letto” di David Hare, l’incontro di una sola notte, emozionato e lacerante, di due ex amanti.
Al Teatro Argentina (dal 18 dicembre al 5 gennaio) il rapporto tra realtà, vita e illusioni descritto da Eduardo de Filippo in “La grande magia”, trova un’affascinate rilettura nella versione diretta dal regista catalano Lluís Pasqual.
Le maldestre gesta della combriccola di ladri improvvisati rese immortali ne “I soliti Ignoti” da Mario Monicelli arrivano all’Ambra Jovinelli (dal 18 dicembre al 6 gennaio). Tra gli interpreti, Vinicio Marchioni e Augusto Fornari.
Sarà invece Nancy Brilly a vestire i panni dell’irresistibile donna in carriera protagonista di “A che servono gli uomini”, per la regia di Lina Wertmüller, al Quirino dal 23 dicembre. Sempre fino alla Befana al Ghione (prima alzata di sipario il 30 dicembre), un classico della commedia francese, “La cena dei cretini”, con Nicola Pistoia e Paolo Triestino.
C’è tempo fino al 12 gennaio al Teatro Olimpico per lo spettacolo che ripercorre e celebra i trent’anni di carriera del comico romano Maurizio Battista. Stessa data per l’ultima replica (comincia il 20), infine,  anche per “Non è vero ma ci credo” al Della Cometa, in cui Leo Muscato dirige Enzo De Caro.
 
 
DOMENICO PARIS