Francesco De Gregori: «Sul palco racconto la mia vita»

MILANO Senza musica non ci può stare. E così Francesco De Gregori, dopo il progetto “Anema e core” (disponibile ora in 45 giri), s’è inventato un paio di tour particolari. Dal 28 febbraio al 27 marzo sarà al Teatro Garbatella di Roma, mentre in estate si cimenterà in un live con orchestra in luoghi storici, partenza da Roma l’11 giugno, Terme di Caracalla. Intanto, l’1 dicembre in prima serata su Rai 3 andrà in onda “Vero dal vivo”, film documentario di Daniele Barraco che racconta il recente tour all’estero del “Principe”.
Un live a due facce: perché? 
«Un’idea nata un mese e mezzo fa: una mattina mi sono svegliato con questo pensiero. Ed è partito tutto. Sarà che ho voglia di suonare e non amo la prevedibilità. Cerco cose nuove».
Partirà dalla Garbatella… 
«Un teatrino con 230 persone per uno spettacolo “off the record”, confidenziale. Ci sarà un nucleo di 25 pezzi più dei  brani diversi ogni sera. Decideremo all’ultimo, per gustarci il senso dell’improvvisazione. Ci starò un mese, un po’ come ha fatto Springsteen a New York. Ma io parlerò molto meno».
E il live con orchestra? 
«S’intitola Greatest Hits e ci saranno tutti i miei successi riarrangiati senza retorica. Ci farò pure un disco, ma in studio, da far uscire appena possibile». 
Dopo tanti anni, cosa la spinge a salire su un palco? 
«Sarà scontato, ma dico il rapporto col pubblico. E quei momenti in cui senti la gola che si apre e si stringe. Sul palco racconti la tua vita e la tua visione del mondo attraverso le canzoni. Cercando di emozionare e commuovere. 
DIEGO PERUGINI