Ernia, parte il tour 68 «Faccio rap e non sono pirla»

MILANO Parte oggi il nuovo tour di Ernia,  “mosca bianca” nel mondo hip hop: veste in modo normale, ha fatto il liceo, ama De André e le buone letture. Sarà live il 30 novembre al Circolo degli illuminati di Roma, il 21 dicembre al Millionaire club di Trofarello (To) e il 7 marzo all’Alcatraz di Milano. 
Che spettacolo sarà? 
«Protagonista sarà la musica per un “one man show” senza gruppo, ma con una dj donna per la prima volta in Italia. Ci saranno vecchi brani e tutti i pezzi del mio ultimo cd, “68”».
Strano titolo… 
«Il 68 è il bus che porta dalla periferia al centro di Milano. Metafora della mia vita: prima ero uno sconosciuto, ora vado primo in classifica. Però i mezzi pubblici li prendo ancora».
È il suo disco più maturo? 
«Mi sono preso dei rischi. In un mondo dove o fai trap o sei un pirla, ho fatto qualcosa di diverso, più tipicamente rap».
L’ultimo brano, “La Paura”, critica un certo atteggiamento tutto italiano. 
«Gli italiani sono dei gran piagnucoloni, ma non fanno niente per cambiare se stessi. Pensano che il cambiamento debba arrivare dall’alto, così alla fine tutte le lamentele finiscono in nulla e l’importante è sempre godersi la vita».
DIEGO PERUGINI