«Homecoming non è un lavoro per deboli di cuore»

FILM Dal 2 novembre su Amazon Prime, il thriller Homecoming è la prima serie a vantare nel proprio cast Julia Roberts. L’attrice di Pretty Woman è Heidi, incaricata della riabilitazione psicologica dei veterani di guerra per un’associazione che ha scopi non  limpidi. La trama, suggestiva e ricca di misteri, si snoda in due epoche.
Cosa l’ha attratta del ruolo?
«M’ispirava che interpreto due personaggi di fatto diversi, perché Homecoming si svolge su due piani temporali differenti – ho cambiato un sacco di parrucche! – quindi la Heidi che vediamo oggi non è la stessa di una volta. Ho trovato questo molto affascinante, come mi aveva colpito il podcast da cui è tratta la serie la prima volta che lo avevo ascoltato. Per fortuna l’attrice che impersonava Heidi nel podcast non era disponibile e hanno chiamato me!
Come mai non aveva accettato prima di fare serie?
«In realtà non me lo avevano chiesto!».
Quali sono state le sfide maggiori?
«All’inizio ero un po’ timorosa perché c’era una mole pazzesca di battute da imparare a memoria, non ho mai lavorato tanto in vita mia, non mi restava neanche il tempo per star dietro ai figli e alla casa. Ne è valsa la pena ma decisamente non è un lavoro per i deboli di cuore. In questo sono stata aiutata molto dal produttore della serie Sam Esmail: siamo molto simili, solo che io porto i capelli lunghi!».
Nella serie c’è anche Dermot Mulroney…
«Sì, il mio partner ne Il matrimonio del mio migliore amico. È stata una bella rimpatriata per me e farà felice anche i fan del film. Merito di Esmail, che amava il film e ci ha voluti rivedere insieme».
 
 
L. N.