Royal wedding
7:00 am, 27 Aprile 18 calendario

Harry&Meghan, perché sono le nozze più attese dell’anno

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Con un’americana a corte,  Sua Maestà la Regina e i sudditi non potevano certo aspettarsi un matrimonio rigidamente organizzato nel solco della tradizione britannica. Quello che però forse non tutti immaginavano è che in effetti  Meghan Markle, attrice statunitense futura sposa del principe Harry, secondogenito di Carlo e Diana,  riuscisse a stravolgere con tale garbo e grazia le rigide norme del protocollo cerimoniale per le tanto attese nozze, in programma il prossimo 19 maggio a Londra. Non sono infatti state riportate dall’attenta stampa inglese guerre interne alla Casa Reale per gli annunciati strappi alle regole. Eppure non si parla di piccoli dettagli.
Nessun leader politico
Innanzitutto gli invitati:  alle nozze non ci sarà Donald Trump, né alcun altro leader politico. Nemmeno la premier britannica Theresa May. Ma non sono stati invitati – probabilmente per una questione di etichetta e per non incorrere in una gaffe diplomatica – neppure Michelle e Barack Obama, nonostante l’ex presidente abbia un rapporto privilegiato con il principe. Gli Obama oltretutto non furono invitati neppure, nel 2011, alle nozze del principe William e di Kate Middleton, mentre era presente l’allora premier David Cameron. Il portavoce del principe Harry ha fatto sapere che alle nozze, saranno invitati solo persone che hanno un rapporto diretto con la coppia. Ma non finisce qui. 
Ok ai “commmoners”
Il matrimonio reale si apre alle persone comuni: I prescelti sono 2640 “commoners”, che potranno assistere nel territorio del Castello di Windsor, all’arrivo e alla partenza degli sposi. Non proprio degli invitati, certo, piuttosto un popolo plaudente, chiamato a far da cornice all’evento. A volerlo sono stati gli stessi Harry e Meghan, per «condividere un momento di gioia e di divertimento». In 1200 arriveranno da ogni angolo del regno, selezionati da nove Lord Lieutenant offices regionali. Altri 200 saranno operatori di associazioni umanitarie che i promessi sposi sostengono, 610 uomini e donne che lavorano nell’area del castello e 530 dipendenti della casa reale. Infine, sembra che Meghan potrebbe chiedere una modifica al protocollo e tenere un discorso in prima persona durante il ricevimento. In teoria, durante il banchetto, dovrebbe esserci solo il tradizionale discorso del testimone dello sposo e quello del padre della sposa, chiamati a un rapido elogio della coppia tra serio e faceto. Ma secondo indiscrezioni di stampa, il padre di Meghan, Thomas Markle, dopo aver accompagnato la figlia all’altare, preferirebbe evitare i riflettori. Meghan sarebbe quindi pronta a subentrare al padre, se l’etichetta glielo renderà possibile. D’altronde da ex attrice, è abituata ai riflettori.
I gadget 
Si chiama Emma Bridgewater Factory la fabbrica dove vengono decorate a mano le tazze artigianali per celebrare il matrimonio più atteso dell’anno, quello tra Meghan Markle e Harry, che si svolgerà il prossimo 19 maggio al Castello di Windsor. Con 19 sterline si potrà acquistare, anche online il royal wedding mug (le tipiche tazzone inglesi) creato a Stoke On Trent, nello Staffordshire, dove si produce ceramica con i metodi di oltre 250 anni fa.  L’azienda si occupa della produzione di tutti gli articoli commemorativi della famiglia reale, dal Giubileo di diamante della regina Elisabetta, alla nascita del piccolo George e Charlotte. Agende, spille, segnalibri, tazze, piatti, portachiavi con i volti o i nomi della coppia, sono in vendita praticamente ovunque. In Inghilterra, i souvenir con i Reali sono un vero e proprio fenomeno commerciale che muove milioni di sterline. La frenesia ha avuto inizio con il matrimonio della regina Vittoria con il principe Alberto, nel 1840 e non accenna a smettere.  In occasione delle nozze tra il principe William e Kate Middleton è stata creata una serie di porcellana approvata personalmente dalla coppia che, messa in vendita quattro mesi prima del loro matrimonio, ad oggi ha fruttato alla Corona 222 milioni di sterline. Ma i volti sorridenti degli  sposi campeggiano anche su asciugamani, magliette e cuscini ra gli scaffali di Harrods o Liberty. Una vera e propria mania da souvenir, quasi un’ossessione per qualunque oggetto che commemori le nozze reali.   Infine, costa la bellezza di 30 sterline sul sito politicalcereals.com la scatola di cereali con le facce di Harry e Meghan, che si possono ritagliare ricavandone due maschere. 
VALERIA BOBBI
 

27 Aprile 2018
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