Rachael Taylor/Travis Fimmel
7:03 pm, 2 Marzo 18 calendario

“Finding Steve McQueen” storia romantica di una rapina

Di: Redazione Metronews
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MONTECARLO Riflettori su “Finding Steve McQueen” di Mark Steve Johnson, presentato in anteprima mondiale alla XV edizione del Montecarlo Film, il festival della commedia diretto dall’instancabile Ezio Greggio. Ambientata nel 1972, l’attesa pellicola racconta la storia di un manipolo di ladri, provenienti dall’Ohio, che prepara un colpo per rubare 30 milioni di dollari dal fondo segreto del presidente Richard Nixon. Protagonisti l’ex modello Travis Fimmel (il bel 37enne australiano, famoso per la serie tv Vikings in onda in Italia su TimVision), l’attrice Rachael Taylor (che tanto somiglia a una giovanissima Nicole Kidman), ospiti della kermesse, Forest Whitaker e William Fichtner.
Fimmel, chi è Harry?
Un outsider che organizza una rapina. Harry è un ragazzo cresciuto in una famiglia complicata, in una brutta zona di Youngstown, Ohio, che sogna da sempre di fare soldi e guidare belle macchine. Poi incontra Molly in un bar, una settimana dopo la scomparsa del fidanzato di lei. Ed è subito feeling…
Rachael, che mi dice della sua Molly?
È una donna che crede nel Karma, un concetto in cui anche io personalmente credo.
Fimmel, parafrasando il titolo, a lei piacerebbe davvero vivere come Steve McQueen?
Certo! Mi piace l’avventura anche fuori dal set, nella vita di tutti i giorni.
Rachael, a lei cos’è piaciuto di più del suo personaggio?
Il cuore estremamente coraggioso di Molly che non si vergogna nel dimostrare il suo amore per un uomo sconfitto.
Fimmel, “Finding Steve McQueen” s’ispira a un fatto reale.
La storia è stata scoperta dal produttore, dopo avere letto un articolo su questa rapina. Il progetto si è poi realizzato anche grazie all’approvazione del copione da parte di Silvio Muraglia, co-produttore del film, e dal legame già esistente fra me e Anthony.
Rachael, lei cosa ama in genere nei film, anche come spettatrice?
La parte romantica: sono una sentimentale!
Per Fimmel, la parte più difficile del set? E la più divertente?
Affrontare il caldo torrido. Il film è stato girato ad Atlanta, in un periodo in cui si toccavano anche i 40 gradi. La parte più divertente è stata il day to day: eravamo tutti così diversi e il clima era allegro. Non mi sono mai divertito tanto sul set e da gran parte del merito al carattere e al modo di lavorare di Mark il regista, il più divertente con cui abbia lavorato fin qui.
Cosa vi è piaciuto di più del film?
I personaggi: sono teoricamente dei perdenti, ma sono capaci di fare un’impresa incredibile perché credono in quello che fanno.
 
ORIETTA CICCHINELLI
 

2 Marzo 2018
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