Ok al biotestamento che diventa legge
ROMA A 10 anni dalla morte di Piergiorgio Welby e a 8 anni dalla scomparsa di Eluana Englaro, il testamento biologico diventa legge. Con il via libera definitivo da parte del Senato si conclude il lungo e travagliato iter parlamentare delle norme che introducono le “Disposizioni anticipate di trattamento” e consentono al paziente di decidere se e quando interrompere le cure, comprese la nutrizione e l’idratazione artificiale, che d’ora in avanti vengono equiparate ai trattamenti sanitari. A dire sì alla legge una maggioranza corposa: 180 i voti favorevoli, con 71 no e 6 astensioni. A sostenere la legge l’inedito asse Pd-M5S, a cui si sono aggiunti i voti delle forze di sinistra. Contrario il centrodestra, che fino all’ultimo ha tentato di bloccarne l’approvazione.
Emma Bonino e Mina Welby in lacrime
L’immagine che immortala la giornata è quella delle lacrime di Mina Welby, moglie di Piergiorgio, che ha assistito al voto assieme a Emma Bonino (anche lei in lacrime) dalle tribune riservate al pubblico, mentre in piazza si svolgevano i festeggiamenti dei Radicali e dell’Associazione Luca Coscioni. Esulta anche il Pd, «adesso l’Italia è più civile». Plaude il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. «Una scelta di civiltà. Un passo avanti per la dignità della persona».
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