Anche i droni a caccia del killer di Budrio
FERRARA Non sono bastati i cani molecolari e centinaia di uomini dei corpi speciali per stanare Igor Vaclavic il russo o Norbert Faher il serbo, presunto killer del barista di Budrio, Davide Fabbri, e della guardia volontaria Valerio Verri. In campo anche i droni per sorvolare dall’alto le aree più difficili da setacciare. Per ora l’uomo ha dimostrato un’abilità non comune nello scomparire senza lasciare tracce tra paludi e zone boschive nella campagna tra Bologna e Ferrara. In più di un’occasione i cani molecolari hanno fiutato le tracce del ricercato ma si sono fermati sulle sponde dei canali.
Il presunto killer è un soggetto dai molti alias ma in realtà originario della Serbia e ricercato anche lì per una rapina con violenza sessuale. In Italia era ricercato anche per una serie di rapine commesse nel 2015 nel Ferrarese.
Lieve miglioramento ma condizioni ancora critiche per l’agente provinciale, Marco Ravaglia, ferito gravemente nel corso della sparatoria in cui è morto il collega.
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