Droga
8:44 pm, 21 Marzo 17 calendario

Cantone: «Riflettiamo su legalizzazione Cannabis»

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Mi pongo una domanda, anche se non sono in grado di dare una risposta: una legalizzazione di una droga controllata, anche nelle modalità di vendita, non potrebbe avere effetti migliori rispetto allo spaccio che avviene alla luce del giorno nella totale e assoluta impunità e che riguarda amplissime fasce della popolazione giovane?». Così Raffaele Cantone, presidente dell’Anac, intervenendo al forum web dell’Agi riaccende il dibattito sulla legalizzazione della cannabis. «È un po’ un’ipocrisia all’italiana – ha aggiunto – ci nascondiamo dietro il proibizionismo sapendo che quelle norme sul proibizionismo servono a riempire le carceri, di extracomunitari in gran parte, e nessuno si preoccupa del perchè il fenomeno cresce».
La reazione dei centristi
Dura la reazione di Maurizio Lupi, di Area popolare: «Le cronache di ogni giorno documentano che la droga, ogni droga, fa male. L’ipocrisia non è lo spaccio quotidiano che non viene represso, ma continuare a illudere giovani e famiglie dicendo che la vendita controllata della droga renderebbe innocua una sostanza che invece gli rovina la vita». Intanto è tornata all’esame delle commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera – insieme alla proposta di iniziativa popolare presentatacon oltre 60mila firme dai Radicali italiani e dall’Associazione Luca Coscioni – anche la proposta di iniziativa parlamentare sulla legalizzazione della cannabis sostenuta da uno schieramento trasversale che comprende forze di sinistra e M5S.
Schieramenti contrapposti
«Resta da capire di quale avviso sia il Pd – avverte Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Esteri e promotore dell’Intergruppo Cannabis Legale – mi auguro, visto che oltre 90 deputati del Pd sono tra i sottoscrittori, che il gruppo consenta che si arrivi ad una discussione e al voto in aula, respingendo eventuali minacce degli alleati di governo». È dal 2013 che il Parlamento prova a modificare la legislazione sulle “droghe leggere”, sia per la coltivazione e l’uso personale che per l’uso terapeutico. A fronte delle barricate dei centristi, la prima parte potrebbe finire stralciata.
Cosa prevede la proposta dell’Intergruppo
Coltivazione: è consentita la coltivazione personale di cannabis, fino 5 piante, previa comunicazione all’ufficio Monopoli di Stato. Consentita la coltivazione in forma associata (50 persone per un massimo di 250 piantine).
Uso personale: ai maggiorenni è consentita la detenzione di 5 grammi lordi (15 in privato domicilio) non subordinata ad autorizzazione. I limiti possono essere superati per finalità terapeutiche (con prescrizione medica).
La vendita: coltivazione, preparazione e vendita sono soggetti a Monopolio di Stato. Quest’ultimo può autorizzare la vendita in esercizi destinati solo a tale attività.
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21 Marzo 2017
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