Nucleare
9:36 pm, 19 Febbraio 17 calendario

L’atomica per caso paura di un incidente nucleare

Di: Redazione Metronews
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USA Mentre sale la tensione nel mondo, Metro indaga se una tragedia nucleare è possibile. Sia Trump che Putin hanno detto che i loro arsenali nucleari devono essere modernizzati. Durante la seconda metà del XX secolo, la paura di un disastro nucleare da attacchi reciproci tra Usa e Urss era permanente. Dopo la fine della Guerra fredda, il pericolo non è svanito. Decine di bombe nucleari sono andate perse per incidenti aerei o per trasporto non sicuro. E sebbene il rischio di una guerra nucleare per errore sia inferiore a quello di 30 anni fa, è però un rischio crescente a causa della retorica dilagante. Per Patrick O’Reilly, ex direttore presso la Missile Defense Agency degli Stati Uniti, tuttavia, il pericolo di una guerra nucleare per errore proviene da altri Paesi che stanno sperimentando bombe atomiche, come la Corea del Nord e in precedenza forse l’Iran. «Quando si verificano incidenti, essi sono oggetto di studi approfonditi da parte degli Stati Uniti, dei Paesi NATO, o della Russia, al fine di garantire che gli errori non si ripetano. Invece la continua proliferazione in Paesi come la Corea del Nord, non permette di sapere quali garanzie siano utilizzate per evitare un incidente». «Il mezzo più efficace per abbassare la possibilità di un’arma nucleare usata accidentalmente o intenzionalmente è quello di aumentare l’attenzione e la cooperazione internazionale in materia di proliferazione nucleare», spiega O’Reilly. «La storia ha dimostrato che da oltre 60 anni ci sono garanzie sufficienti per controllare gli arsenali atomici per evitare un lancio accidentale di un missile con testata nucleare. Tuttavia, si sono verificati errori nel settore della logistica e nel trasporto di testate nucleari. Nel novembre 1979, il sistema di difesa aerea Usa ha messo in guardia verso 300 missili sovietici che volavano verso il Paese. Era un’esercitazione. Il 3 giugno 1980 tre diversi sistemi di difesa hanno allertato su un attacco nucleare sovietico. Era un falso allarme dovuto al cattivo funzionamento di chip da 46 centesimi di dollaro. Nel 1983 fu l’URSS a credere a un attacco, e fu un ufficiale a impedire che la situazione precipitasse».  
FELIPE HERRERA AGUIRRE
METRO WORLD NEWS

19 Febbraio 2017
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