Adele è la regina dei Grammy Awards

MUSICA Adele e David Bowie sono le star della 59ma edizione dei Grammy Awards. La “voce” britannica ha sbaragliato tutti conquistando (meritatamente) 5 premi e diventando la prima artista, a 28 anni, a vincere nelle 3 categorie principali per la 2a volta di fila: vince per miglior album dell’anno, miglior album pop (“25”), miglior disco dell’anno, miglior canzone dell’anno e migliore performance da solista pop (gli ultimi 3 per Hello). Adele ha dedicato il suo trionfo a Beyoncè: «Sono molto grata, ma per me il miglior album – ha dichiarato l’artista originaria di Tottenham – era quello di Beyoncè, un lavoro immenso e ben pensato, in cui mette a nudo la sua anima e possiamo vedere una parte di lei che non sempre mostra».
Stranezza del destino arrivano grandi riconoscimenti postumi per Bowie, morto nel gennaio 2016: miglior canzone rock (Blackstar), miglior album rock, miglior design e migliore progettazione.
Mentre resta a bocca asciutta l’Italia. Laura Pausini, candidata con Similares nella categoria Best Latin Album, è stata battuta da Jesse & Joy con Un Besito Mas. Andrea Bocelli, nominato con Cinema per la Traditional Pop Vocal Album, s’inchina a Willie Nelson. A secco anche il maestro Ennio Morricone, nonostante le 2 candidature ricevute (Migliore Colonna Sonora con The Hateful Eight di Tarantino e per la Migliore Composizione Classica con L’Ultima Diligenza di Red Rock, sempre da The Hateful Eight). A mani vuote anche l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, andidata per Verismo nella Best Classical Solo Vocal Album.
 
ORIETTA CICCHINELLI