Compagnia San Paolo: 600 milioni per 2017-2020

TORINO Seicento milioni di euro per le attività istituzionali nel quadriennio 2017-2020. Questo l’impegno che la Compagnia di San Paolo ha messo nero su bianco nel piano strategico illustrato ieri dal presidente Francesco Profumo. In particolare, nel 2017 gli stanziamenti ammonteranno a 159,6 milioni. Di questi, alle politiche sociali saranno destinati 54 milioni, il 33,8%, a cui si aggiungeranno 16 milioni di crediti di imposta per il Fondo nazionale di povertà educativa, 45 milioni andranno a ricerca e sanità, 30 milioni ai beni culturali, 9 milioni ad attività filantropiche e 7 milioni a fondi speciali per il volontariato. Nel 2016 la Compagnia ha erogato 157,5 milioni per il sostegno e lo sviluppo di 1044 progetti. «Con questo piano strategico – ha sottolineato Profumo – intendiamo delineare un’idea di Fondazione, la visione per il 2020 è che la Compagnia di San Paolo, oggi agente filantropico di sviluppo, diventi, anche attraverso i suoi enti strumentali, un ‘hub’ di conoscenze e competenze, di servizi e policies per la realizzazione di progetti con al centro le persone e i territori di riferimento».
Pace fatta con il sindaco
 E ieri pace fatta, almeno all’apparenza, tra Profumo e il sindaco Appendino, dopo le polemiche che avevano infiammato la campagna elettorale, con la nomina di Profumo alla guida della Comapgnia da parte dell’ex sindaco  Piero Fassino negli ultimi mesi del suo mandato. Per la sindaca però resta fermo il punto che è «sbagliato per un sindaco fare una nomina all’ultimo: cambieremo lo Statuto e introdurremo il semestre bianco, vale a dire che negli ultimi mesi di mandato nessun sindaco potrà fare nomine, io e chi verrà dopo di me».  
REBECCA ANVERSA