James McAvoy/cinema
6:31 pm, 15 Gennaio 17 calendario

McAvoy: In Split io mi faccio in otto

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Un corpo, 23 personalità: in Split, al cinema dal 26, Kevin è sopravvissuto ai traumi di un’infanzia tremenda sviluppando personalità alternative che lo proteggono. M. Night Shyamalan, regista de Il sesto senso e Unbreakable, specializzato in thriller dai risvolti imprevedibili, ha affidato all’eclettico attore scozzese James McAvoy (il Professor Xavier della saga degli X-Men) ben 8 parti, corrispondenti ad altrettanti alter ego, non tutti benevoli – una di queste ha rapito tre ragazze – che abitano il corpo di Kevin.
Si è documentato sulle personalità multiple?
Mi sono affidato completamente al copione e alle istruzioni del regista. Confesso di non avere il tempo per farmi una grossa cultura cinematografica e non conosco gli altri film sull’argomento.
Come si preparano otto personaggi tutti insieme?
Cercando di differenziarli, tramite la gestualità per esempio. Il corpo è sempre lo stesso, il mio, ma volevo fossero distinguibili anche per la loro fisicità. I costumi hanno aiutato molto: per Dennis, ossessivo e meticoloso, abbiamo scelto indumenti stretti e abbottonati fino alla gola.
Alterna pellicole ad alto budget a produzioni ridotte.
Grande budget non vuol dire grande idea e viceversa: mi è capitato di vivere esperienze professionali bellissime in produzioni costose e trovarmi male in quelle più intime. Non c’è un collegamento.
Nella pellicola serpeggia il tema degli abusi.
È un argomento delicato e terrificante, tanto terrificante che anche se nel film non si vede nulla, dà i brividi lo stesso.
LORENZA NEGRI

15 Gennaio 2017
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