Contratti
9:44 pm, 30 Novembre 16 calendario

Statali, si cambia Entra in ballo la produttività

Di: Redazione Metronews
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ROMA Cambiano le regole contrattuali per i lavoratori statali. 
Governo e sindacati hanno raggiunto l’accordo quadro per il rinnovo del contratto di 3,3 milioni di  lavoratori  pubblici, fermo al 2010. Sul tavolo, l’aumento “medio” come ha precisato la Ministra Madia, di 85 euro, bilanciato in modo da favorire i redditi più bassi.  
Nuove regole
Tra le novità principali contenute nella bozza di accordo, ci sono gli incentivi  per aumentare  sia la produttività dei lavoratori pubblici che i tassi di presenza. «Le parti  – si legge – per ciascun livello istituzionale e tenendo conto delle specificità di ciascuna amministrazione e dei macro obiettivi da esse fissati per il miglioramento della qualità dei servizi per i cittadini si impegnano ad individuare, con cadenza annuale, criteri e indicatori al fine di misurare l’efficacia delle prestazioni delle amministrazioni e la loro produttività collettiva con misure contrattuali che incentivino più elevati tassi medi di presenza». 
Misure per 5 miliardi
In ballo ci sono 2,8 miliardi, su un totale per tutti gli enti pubblici di circa 5 miliardi. È questa la posta che il governo dovrà mettere nelle leggi di bilancio per finanziare il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego di sua competenza, se si determinerà un incremento contrattuale di 85 euro. In manovra, infatti, si stanziano solo i fondi per le amministrazioni che rientrano nel budget dello Stato, ovvero per quelle centrali (dai ministeri alla scuola) e per i comparti cosiddetti non contrattualizzati (come le forze dell’ordine). Tutte le altre amministrazioni, anche Regioni e Comuni, fanno fronte con le loro casse, rispettando gli stessi parametri (gli incrementi sono omogenei). In tutto, a regime, il rinnovo costerebbe  5 miliardi.
I nodi da sciogliere
Tra i nodi più difficili da sciogliere,  c’è il bonus fiscale degli 80 euro. Cgil, Cisl e Uil vogliono il mantenimento del bonus senza che lo scatto degli aumenti contrattuali ne determini la decaduta o decurtazione. Il bonus riguarderebbe 800 mila lavoratori. I sindacati invitano l’esecutivo a guardare la soluzione trovata nel rinnovo del contratto dei metalmeccanici: cioè affrontare la questione con il welfare contrattuale che agirà  in caso di scostamento. Rispetto alla  questione degli 85 euro di incremento, Cgil, Cisl e Uil avevano chiesto di togliere il riferimento a “medi”.
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30 Novembre 2016
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