Mauro Leonardi
4:46 pm, 20 Novembre 16 calendario

Proviamo a riprovare vergogna

Di: Redazione Metronews
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Qualche giorno fa un importante politico italiano dice nel fuori onda di un importante talk show televisivo che un altro importante politico italiano «andrebbe ammazzato». Mettete voi nomi, cognomi, date e luoghi al fatto. 
Io l’unica parola che voglio spendere è questa: irresponsabile. Chi pronuncia e amplifica questa frase, da qualsiasi parte la si giri, è un irresponsabile. Etimologicamente, è qualcuno che non avverte il peso delle parole.
Cosa aspettiamo a rimettere in moto le coscienze, a ridestare dentro di noi le nostre conoscenze e sensibilità, a collegarle tra loro così da porci delle domande ed e rispondere in prima persona, senza fuori onda ma essendo presenti a noi stessi?
Forse possiamo aiutarci con il rispolverare altre parole che significano importanti sentimenti: tabù, vergogna, segreto. Proviamo a ricreare accanto a “irresponsabile” un territorio proibito, di quelli dove si entra solo scalzi come si faceva per i territori sacri. Un territorio fatto di tutto ciò che fa parte della vita intima, interiore, sacra appunto, dell’altro e della nostra. Dove si bussa prima di entrare e si entra solo se invitati. Dove nessun fuori onda è concesso.
Proviamo a riprovare vergogna. Non quella che schiaccia e blocca ma quella che è come il dolore per il male e il sonoro per la sirena: un avvertimento che qualcosa non va e che bisogna fermarsi. Proviamo a fare del silenzio non uno spazio per la noia, non un luogo vuoto che vuol dire solo spreco ma un posto dove riflettere, fermarsi, contemplare, cercare risposte e ascoltare domande. Proviamo.
MAURO LEONARDI
prete e scrittore

20 Novembre 2016
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