Arrestato terrorista collegato a Milano

SUDAN Un bracciante e muratore tunisino come tanti altri che lavoravano in Italia negli anni Ottanta. Ma in realtà Moez Fezzani, conosciuto come Abu Nassim, era ben altro. L’uomo è stato catturato ieri in Sudan con l’accusa di terrorismo internazionale, con fortissimi legami con l’italia, specialmente a Milano, dove sarebbe avvenuta la sua opzione per l’islam radicale. Nel nostro Paese il suo ruolo era soprattutto quello di reclutatore, prima per al-Qaeda, poi per l’Isis. A fine anni Novanta il suo nome era comparso nelle carte di un’inchiesta, ma il suo arresto per associazione a delinquere aggravata da finalità terroristiche arrivò nel 2007. In quel momento Fezzani aveva lasciato l’Italia per il Pakistan, dove si occupava di accogliere i combattenti tunisini in arrivo dall’Italia organizzando il loro trasferimento sul fronte di guerra afghano. E’ lo stesso gip Guido Salvini a sottolinearlo nell’ordinanza di custodia cautelare del 2007. Finì comunque per passare degli anni in carcere, ma nel 2012 fu assolto perché per il Tribunale di Milano l’uomo è solo un ideologo e non un combattente. Poi è seguita un’altra condanna definitiva. Di passo in passo Fezzani, divenuto uno dei terroristi più ricercati, è arrivato in Sudan, dove ieri è stato arrestato.
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