Isis
8:57 pm, 16 Ottobre 16 calendario

L’Isis perde Dabiq ad opera di filoturchi

Di: Redazione Metronews
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SIRIA È caduta Dabiq, e non è uno dei tanti paesi che passano di mano nell’eterna guerra in Siria e Iraq. Infatti la città siriana è cruciale per l’ideologia dello Stato islamico, poiché una profezia sunnita vi colloca lo scenario della battaglia finale tra cristiani e musulmani, e infatti lo Stato islamico ha intitolato ad essa la propria rivista ufficiale. Inoltre Dabiq è stata strappata al controllo dell’Isis dai ribelli siriani sostenuti dalla Turchia, e questo incide sul contesto geopolitico della regione. Secondo lo stesso Esercito turco i ribelli si sono avvalsi dell’aviazione e dei carri armati turchi. Dabiq, a circa 15 chilometri di distanza dalla frontiera turca, era stata occupata dallo Stato islamico nell’agosto del 2014. A conquistare Dabiq è stato l’Esercito siriano libero, una delle sigle dell’opposizione al presidente Assad. Secondo l’emittente televisiva al Arabiya, dopo una violenta battaglia che ha provocato diversi morti e feriti tra le fila del gruppo jihadista, l’Esercito libero ha conquistato anche la zona di Suran. I combattenti dello Stato islamico avevano opposto nei giorni scorsi una forte resistenza agli attacchi dei ribelli sostenuti dalle forze di sicurezza turche. Fonti militari avrebbero dichiarato «terminata la parte più difficile» dell’operazione “Scudo dell’Eufrate”, dichiarando che le manovre militari continueranno. Con gli ultimi progressi, le fazioni ribelli con l’appoggio dell’esercito turco controllano 2 mila chilometri di territorio nel triangolo formato dalle località di Yarablus, Marea ed Ezaz nella provincia settentrionale di Aleppo.
Iraq, pronta l’offensiva per conquistare Mosul
Siintensifica il fuoco di artiglieria nella zona diMosul, indizio di un’offensiva imminente. E infatti l’esercito iracheno ha fatto cadere decine di migliaia di volantini su Mosul prima dell’alba, avvertendo gli abitanti del fatto che stanno per essere conclusi i preparativi dell’offensiva per riprendere la città dallo Stato islamico. Non manca però la polemica sulla presenza di milizie sciite che parteciperebbero all’assalto alla città sunnita, ultima grande roccaforte dell’Issi in Iraq. E anche Putin (sotto accusa ad Aleppo) è intervenuto, avvisando la coalizione a guida Usa di evitare vittime civili.
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16 Ottobre 2016
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