Mila Kunis: Dalla parte delle cattive mamme

CINEMA Se non ce la fate più a star dietro a ogni assemblea scolastica, a ogni incontro tra mamme, a ogni attività pomeridiana dei vostri figli; se non ne potete più di esami e corse per rendere la vita dei pargoli sempre più ingolfata da attività e la vostra sempre più stressata; se pensate che contate anche voi siete esattamente le Bad Moms di questa commedia by Jon Lucas e Scott Moore, successone negli Usa, da giovedì in sala, con una Mila Kunis, “cattiva mamma” pronta a ribellarsi.
Chi sono, secondo Mila Kunis, le “cattive mamme”?
Qui non sono certo quelle che mettono la vita dei figli in pericolo o li abbandonano a sé, ma quelle che si ribellano al perfezionismo che si richiede alle madri che devono lavorare, badare ai figli, alla casa e non possono sbagliare. Sono quelle che si ribellano alle assurde aspettative che la società pone su di loro e alla pressione che loro stesse s’impongono.
Ma quanto c’è nel film della sua esperienza di madre?
Poco perché sono mamma da solo due anni. Ma, cavolo, vorrei poter pranzare con le amiche nel bel mezzo del pomeriggio. Non mi ricordo l’ultima volta che l’ho fatto! E ci sono mamme che non hanno per sé un solo minuto.
Un consiglio ai papà?
Tenete a mente che, come madri, mettiamo abbastanza pressione su noi stesse. Non ci serve ulteriore pressione esterna e sarebbe bello avere un riconoscimento per quanto facciamo.
Negli ultimi anni sono state realizzate diverse commedie con solo donne protagoniste. Pensa sia casuale?
Penso che sia scioccante vivere in un’epoca in cui ci si stupisca che le donne siano divertenti e che riescano a vendere film. È pazzesco! Spero che la gente smetta di avere pregiudizi di questo genere ma non è ancora così.
 
SILVIA DI PAOLA