Il Salone del Gusto a porte aperte

TORINO La città si riprende dal trauma per il Salone del Libro e pensa già a quello del Gusto. Parte oggi infatti l’evento organizzato da Slow Food che in occasione dei suoi 20 anni lascia i padiglioni del Lingotto per approdare in centro. A tagliare il nastro il ministro della Cultura Dario Franceschini.
Tema della manifestazione, che chiuderà il 26 settembre, è “Voler bene alla terra”. Tra le novità, la location che spazia dal castello e parco del Valentino al Borgo medievale, dai Murazzi del Po al Teatro Carignano, da piazza Castello e via Roma all’Università e molti altri luoghi. E ancora, l’accesso libero alla manifestazione.
Sono oltre mille gli espositori provenienti da 100 Paesi, 935 gli eventi in programma, tra cui 60 laboratori del gusto e 90 appuntamenti su prenotazione, tre grandi aree  mercato, 12 mila metri quadrati di tensostrutture, oltre mille volontari. A Terra Madre partecipano 7 mila delegati da 143 Paesi che rappresentano modelli alimentari che guardano al futuro.
«Il Salone del Gusto – ha commentato l’assessore comunale al Commercio Alberto Sacco – è una grande opportunità per la città. Nelle prossime edizioni saranno coinvolte anche le periferie». Per l’assessore alla Cultura della Regione, Antonella Parigi «se oggi siamo attenti a cosa mangiamo, agli sprechi, all’importanza della terra e dei contadini, è merito anche di Carlo Petrini e di Slow Food».
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