Doping
8:12 pm, 13 Settembre 16 calendario

Accuse degli hacker russi: Dopati gli atleti Usa a Rio

Di: Redazione Metronews
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USA È stata una star indiscussa delle Olimpiadi di Rio 2016. Con la sua ginnastica ha incantato il mondo vincendo quattro medaglie d’oro e una di bronzo, e presentando un nuovo movimento che ha preso il suo nome. Simone Biles però sarebbe stata trovata positiva al metilfenadato durante un controllo l’11 agosto scorso durante le Olimpiadi di Rio de Janeiro, e avrebbe assunto per un periodo anfetamine. La cosa sarebbe stata giustificata con un certificato medico: la giovane atleta americana avrebbe assunto il Ritalin utilizzato al fine di ottenere una maggiore concentrazione e curare dolori muscolari. La Wada (l’organizzazione mondiale antidoping) ha accettato la spiegazione e archiviato la documentazione nella sua sezione “confidential”. Ma è proprio lì che degli hacker sono andati a ripescarla. E hanno reso pubblico il fenomeno, che riguarderebbe molti atleti statunitensi, anche medagliati. Ad esempio sarebbero coinvolte anche le celebri sorelle del tennis Serena e Venus Williams, e la giocatrice di pallacanestro Elena Delle Donne. Il caso è stato fatto scoppiare dagli hacker del gruppo Fancy Bears, che si schierano “per il fair play e lo sport pulito”. Ma poiché il gruppo è stato collegato alla Russia e anche a un recente scandalo di email dei democratici americani, viene il sospetto di una vendetta per l’esclusione da Rio di molti atleti russi. Gli Stati Uniti erano stati tra i più intransigenti a chiedere di tenere fuori dai giochi gli atleti russi a causa proprio di uno scandalo di doping di Stato. Ora il tema è l’esenzione terapeutica, assolutamente lecita, cioè la giustificazione di uso di sostanze dopanti a fini medici. Ma l’accusa degli hacker è che questo nasconda un sistema di doping. 
Accuse e altri nomi in arrivo
«Questa è solo la punta dell’iceberg – scrivono gli hacker – Lo sport di oggi è davvero contaminato». L’Operation Olympics, dicono, andrà avanti: «Renderemo note informazioni esclusive relative ad altre Nazionali. Aspettatevi prove sensazionali relative a famosi atleti dopati». «Vi riveleremo come vengono vinte le medaglie olimpiche». «I medagliati di Rio – è l’accusa – hanno regolarmente usato potenti sostanze illecite giustificate dall’esenzione terapeutica. In altre parole, hanno avuto l’autorizzazione a doparsi», accusano gli hacker. 
Per la Wada invece si tratta di un tentativo di minare il sistema antidoping mondiale, portato avanti da hacker che risultano essere russi.
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13 Settembre 2016
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