Caos Roma
11:33 am, 5 Settembre 16 calendario

Roma, Raggi e Muraro in Commissione ecomafie

Di: Redazione Metronews
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ROMA. «Una giornata complicata». Così, l’assessora all’Ambiente di Roma Capitale, Paola Muraro, intervistata da Repubblica, che questo pomeriggio alle 17 si presenterà insieme alla sindaca Virginia Raggi in commissione parlamentare Ecomafie. Tema, la situazione dei rifiuti nella Capitale e i dossier sulle passate gestioni dell’azienda partecipata Ama, in particolare quella dell’ormai ex presidente Daniele Fortini. «Chiarirò i fatti comunicati in audizione dal grande affabulatore Fortini – spiega l’assessora, per 12 anni consulente Ama, che sarebbe indagata dalla procura di Roma per abuso d’ufficio e violazioni ambientali (in particolare la Procura vorrebbe vederci più chiaro sull’utilizzo del tritovagliatore di Rocca Cencia) – Se me lo fanno fare, però. Questo attacco non ha precedenti nella storia. Nel momento in cui avevamo  iniziato a riorganizzare Ama hanno fatto scappare l’amministratore unico Alessandro Solidoro». «Parlerò perché c’è un sistema marcio da cambiare – dice ancora –  l’altra settimana abbiamo iniziato a lavorare alla ristrutturazione dell’azienda. Ma non sono riuscita a ufficializzarla perché subito è arrivato l’attacco. Solidoro è andato via e il direttore generale Stefano Bina va aiutato, va difeso. Viene da un’altra realtà, diversa da quella romana».  «ll problema è all’interno dell’azienda – conclude l’assessora capitolina – destra e sinistra hanno fatto fronte comune contro il cambiamento. Cercano di fermarmi, di farmi desistere. Ma vado avanti. Fosse la sola cosa che farò, Ama deve cambiare per il bene dei romani».
Legale Muraro, indagata? Sbalorditi, chiariremo
 
In relazione alla notizia delle indagini, Salvatore Sciullo, legale dell’assessore all’ambiente del Comune di Roma, Paola Muraro ha detto di essere «sbalordito e stupefatto dalle notizie che ho letto su alcuni giornali. Ho appreso che la mia assistita, che non ha ricevuto alcuna comunicazione dalla Procura di Roma, è indagata da tre mesi per abuso di ufficio. Queste notizie non ci fermeranno, l”operazione verità su Ama va avanti. Siamo pronti a chiarire tutto».  
La sindaca: “Ho il sostegno di Grillo”
L’assessora Paola Muraro «mi ha garantito che non le è arrivato un avviso di garanzia. Prima di giudicare vogliamo vedere le carte». È quanto afferma in una intervista al Corriere della Sera, la sindaca di Roma Virginia Raggi che ammette «qualche errore» ma afferma: «Ho il sostegno di Grillo». E sulla vicenda Muraro aggiunge: «Attualmente posso giudicare solo i fatti che conosco: la città è più pulita e l’Ama si è messa in moto. Se, però, dovessero emergere delle sue responsabilità, non avremmo dubbi su come muoverci». Secondo la Raggi, «qualche ritardo c’è stato, noi non diciamo bugie  ma, allo stesso tempo, posso affermare con tranquillità che abbiamo recuperato. Nel giro di poche ore abbiamo sostituito l’amministratore unico di Atac e l’assessore al Bilancio, abbiamo avviato una due diligence , una revisione di quanto fatto finora che evidentemente riguarda anche gli stipendi. Ma ci tengo a sottolineare quanto fatto sui rifiuti: abbiamo trovato il caos. Erano mesi che gli impianti Tmb di Rocca Cencia e Salaria erano pieni e rotti. Noi in neanche due mesi li abbiamo svuotati e li stiamo riparando. Stiamo bonificando le aree per le isole ecologiche. E gli operatori Ama stanno dando il massimo per tenere la città pulita».
I ruoli vacanti
Circa i ruoli vacanti  «l’assessore al Bilancio (Raffaele De Dominicis, ex procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio) – spiega la Raggi – è stato scelto dopo poche ore. Ed è sicuramente una delle persone più competenti in Italia. Analogamente è stato scelto anche il nuovo amministratore unico di Atac (manuel Fantasia). Ho svolto i colloqui, dopo una mia prima selezione, insieme ai consiglieri comunali di maggioranza della commissione di competenza e, nel caso di Fantasia, con l’assessore di riferimento».
Quanto alla riunione di giovedì con il mini direttorio e i consiglieri «abbiamo avuto una riunione lunga ma per nulla accesa. Un normale confronto. Non nego che in passato possano esserci state tensioni che fanno parte di un normale dibattito, anche acceso. Il bene di Roma è al di sopra di tutto. Anzi, questa momentanea difficoltà e questa riorganizzazione ci hanno ricompattati e resi più forti». Quanto alla tenuta del M5S «c’èchi teme che il M5S possa fare bene a Roma per poi andare al governo in Italia. Hanno paura di noi».
METRO
 

5 Settembre 2016
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