Ecco Pablo e Pedro, due fratelli per ridere

ROMA Un truffatore e un uomo d’affari, un italiano e un americano, sembrano un perdente e un vincente ma, si sa, il gioco sta nel rimescolare le carte e i destini. Più che mai se si tratta di Pablo e Pedro, al secolo Fabrizio Nardi e Nico Di Renzo, fratelli comici in arrivo da Zelig al cinema.
Dal 9 giugno con “Ciao Brother”, (con Mietta a cantare e recitare), regia di Nicola Barnaba che giura di «aver deciso di portare la loro comicità dal teatro al cinema dove per la prima volta sono protagonisti perché, dopo una prima perplessità, ho capito che c’erano molte idee sul tavolo, tutte buone e l’avventura era assicurata».
E che cosa hanno da dire i due comici? «È stata un’esperienza formativa e anche una bella botta di adrenalina dato che è il nostro primo film e che venendo dal live show, una giornata di set è la cosa più strana che possa capitarti, girando magari non in sequenza, con scene lontane tra loro e senza sapere dove una battuta verrà montata con un’altra», dice Pedro.
E Pablo: «Mi ha talmente emozionato e divertito il set che anche se il film non piace non me ne preoccupo, posso dire da ora che ne valeva la pena, anche se noi abbiamo girato sotto zero in una Los Angeles freddissima e non è mancato nulla, né le urla del regista, né Mietta che non capiva le battute, né la Boccoli che stava ore a truccarsi».
Però per Benedicta Boccoli è stata un’altra storia: «Sul set mi sono rilassata, cercando la non teatralità e senza preoccuparmi dell’età o dell’essere bella, mi sono messa in gioco».
Ma, sottolinea Clayton Norcross «in questo film che sembra tutto americano, l’unico vero pezzo hollywoodiano sono io. Forse qui in Italia mi conoscete come il Thorne Forrester di “Beautiful” ma ora mi vedrete come il Texano». Siete avvertiti.
SILVIA DI PAOLA