Papa Francesco a rifugiati Perdonateci, siete un dono
ROMA «Trattati come un peso, un problema, un costo, siete invece un dono». Nel videomessaggio per il 35esimo anniversario della fondazione del Centro Astalli per i rifugiati, Papa Francesco chiede perdono ai migranti: «Troppe volte non vi abbiamo accolto. Perdonate la chiusura e l’indifferenza delle nostre società che temono il cambiamento di vita e di mentalità che la vostra presenza richiede». Il Pontefice cita il vangelo di Matteo: «Ero forestiero e mi avete accolto». «La vostra esperienza di dolore e di speranza ci ricorda che siamo tutti stranieri e pellegrini su questa Terra, accolti da qualcuno con generosità e senza alcun merito. Chi come voi è fuggito dalla propria terra a causa dell’oppressione, della guerra, di una natura sfigurata dall’inquinamento e dalla desertificazione, o dell’ingiusta distribuzione delle risorse del pianeta, è un fratello con cui dividere il pane, la casa, la vita».
Immediate le critiche guidate dal leader della Lega, Matteo Salvini: «Un dono sì… alle cooperative che lucrano… Con questi gesti incentiva l’immigrazione clandestina». Di tutt’altro avviso il ministro dell’Interno, Angelino Alfano: «La politica dei muri è solo un rimedio miope e temporaneo che a lungo termine provocherebbe solo l’indebolimento dell’Ue». «L’allarme austriaco – puntualizza il ministro riferendosi alla chiusura del Brennero – è del tutto ingiustificato, perché non c’è una emergenza in atto. La situazione è molto diversa da come la si vuol far apparire. Le ultime statistiche indicano che al 18 aprile 2016 si è registrato un incremento del 4,7% rispetto allo stesso giorno del 2015».
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