Migranti
8:10 pm, 7 Aprile 16 calendario

Con blocco al Brennero danni per 140 miliardi

Di: Redazione Metronews
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ROMA La decisione dell’Austria di ripristinare i controlli alla frontiera con l’Italia «mette a rischio 140 miliardi di euro l’anno di interscambio commerciale del nostro Paese, che avviene attraverso i valichi stradali». Lo denuncia Conftrasporto-Confcommercio sulla scorta di un’analisi svolta con l’Isfort. «Ogni ora spesa in più dai camion per l’abbandono della libera circolazione delle merci all’interno dell’Ue – sottolinea Conftrasporto – e la conseguente reintroduzione di controlli doganali ai confini,  genera un danno commerciale immediato per le imprese dell’autotrasporto in termini di maggiori costi di gestione dei mezzi e dei conducenti superiore ai 170 milioni all’anno».
Scongiurare il rischio
«Un rischio che va scongiurato al più presto – afferma il presidente di Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio, Paolo Uggè – in gioco, oltre al danno per la filiera logistica e per tutta l’economia nazionale, c’è l’essenza della politica europea dei trasporti». Conftrasporto propone un sistema di trasmissione preventiva dei dati per le imprese extra comunitarie, con l’attivazione di un corridoio di libero scambio per i vettori europei.
Ma l’Austria non demorde
«Non c’è nessuna data certa per la chiusura dei confini, ma è arrivato il momento di dire basta.  Lo scorso anno in Austria sono arrivati 90.000 profughi, un numero insostenibile che non vogliamo che si ripeta. L’Austria doveva essere un punto di transito invece è stato d’arrivo». Così il ministro degli Esteri austriaco, Sebastian Kurz. Secondo Vienna il flusso di migranti che raggiungono l’Italia attraverso il Mediterraneo potrebbe raddoppiare – da 150 mila a 300 mila persone – per questo valuta lo sbarramento del valico del Brennero. Lo ribadirà la ministra dell’Interno austriaca, Johanna Mikl-Leitner, incontrando a Roma Angelino Alfano: «L’Italia non può contare sul fatto che il Brennero resti aperto, se arrivassero flussi incontrollati di migranti». «La ministra non è informata – replica il sottosegretario Filippo Bubbico – perché fino ad ora i flussi sono in senso inverso, dall’Austria in Italia e non il contrario».
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7 Aprile 2016
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