Gazzè: Il mio Maximilian? Una tavolozza di colori
ROMA “Stavo sperimentando nuovi strumenti e creando suoni diversi. Poi mi è apparso Maximilian, un uomo né del passato né del futuro, ma di un presente diverso, di un’altra dimensione. Il nuovo disco doveva essere un progetto sperimentale, poi sono arrivate le canzoni. Mi piace molto così com’è, un quadro con tanti colori, eterogeneo”.
Queste le parole di Max Gazzè per presentare Maximilian, album al centro dei concerti che l’artista romano, di origini sicilianeterrà venerdì e sabato h21,30 all’Atlantico Live. Uscito lo scorso ottobre, a due anni di distanza da Sotto casa, e dopo il progetto con Daniele Silvestri e Niccolò Fabi, Il padrone della festa, l’album conferma Gazzè come uno degli artisti più creativi e personali della scena musicale del nostro paese.
“La musica – spiega – veicola forti emozioni, come la parola veicola significati e messaggi. Mi piace poter condividere con il pubblico questo processo emotivo: l’artista non è solo colui che traduce qualcosa di metafisico ma è un artigiano che interagisce con la sensibiltà di chi ascolta”.
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STEFANO MILIONI
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