Scienza
8:42 pm, 11 Febbraio 16 calendario

Onde gravitazionali per un nuovo sguardo sull’Universo

Di: Redazione Metronews
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UNIVERSO «Nel 1916 Einstein ha predetto le onde gravitazionali. Oggi siamo felici di annunciare che che abbiamo rilevato per la prima volta le graviazioni universali». Con quest’annuncio si è aperta la conferenza stampa all’Osservatorio gravitazionale europeo (Ego), a Cascina (Pisa), in contemporanea alla conferenza americana. Da ora sarà possibile capire l’Universo con nuovi mezzi. Per la prima volta, gli scienziati hanno osservato in modo diretto le onde gravitazionali: increspature nel “tessuto” dello spaziotempo, perturbazioni del campo gravitazionale, prodotte da un cataclisma astrofisico avvenuto nell’universo profondo. Come onde che solcano un mare. Registrandole se ne può identificare l’origine. Questo apre uno scenario di scoperte nuove sul cosmo. 
Le onde gravitazionali portano informazioni sulle loro violente origini e sulla natura della gravità, informazioni che non possono essere ottenute in altro modo. I fisici hanno determinato che le onde gravitazionali osservate lo scorso 14 settembre sono state prodotte nell’ultima frazione di secondo dello scontro e fusione un miliardo e mezzo di anni fa di due buchi neri, di massa equivalente a 29 e 36 masse solari, in un unico buco nero ruotante più massiccio di circa 62 masse solari: le 3 masse solari mancanti al totale della somma equivalgono all’energia emessa durante il processo di  fusione , sotto forma di onde gravitazionali.
Ruolo decisivo per l’Italia
C’è molta Italia in questa scoperta clamorosa. L’Osservatorio gravitazionale europeo (Ego) è responsabile per il funzionamento e la gestione di Virgo, uno dei due interferometri usati per captare le onde, progetto nato dall’originale idea dell’italiano Adalberto Giazotto e del francese Alain Brillet, e la cui collaborazione scientifica oggi conta circa 250 fisici e ingegneri, di cui la metà dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, provenienti da 19 laboratori europei. Rivelare le onde gravitazionali è un’impresa complessa perché l’interazione gravitazionale è la più debole dell’universo.
METRO

11 Febbraio 2016
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