Migranti
9:01 pm, 9 Febbraio 16 calendario

Con i confini chiusi sempre più vittime

Di: Redazione Metronews
condividi

INTERVISTA Aspasia Papadopoulou, responsabile delle politiche del Consiglio europeo per i rifugiati e gli esuli (ECRE), parla della crisi dei migranti.
Nel 2016 409 persone sono già morte per raggiungere l’Europa. 
Un numero molto alto, è sorprendente che la gente continui ad attraversare il mare, nonostante l’inverno (nel gennaio del 2015 i morti furono 82, nel 2014 12). Ciò è dovuto al deterioramento del conflitto in Siria, e possiamo solo aspettarci che i numeri  crescano.
 
Il tentativo di Angela Merkel di arginare il flusso di rifugiati dalla Turchia in cambio di aiuti è utile?
 La Turchia è il paese che ospita più rifugiati, ma dare soldi alla Turchia non impedisce necessariamente alla gente di cercare di raggiungere l’Europa. Abbiamo una responsabilità comune di proteggere – insieme ai paesi del Medio Oriente – queste persone e di offrire canali sicuri e legali a chi ha diritto di chiedere asilo.
La Turchia ha chiuso il confine per la maggior parte dei 30.000 migranti  al valico di Kilis. Perché?
L’UE sta dando messaggi contrastanti. Da un lato chiede alla Turchia di aprire le frontiere e fornire protezione perché ha un “obbligo morale e legale”, secondo Federica Mogherini (Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza. – Ndr). D’altra, chiede alla Turchia di tenerseli tutti e non farli arrivare in Grecia. Difficile che la Turchia sia d’accordo. Tutti i paesi hanno gli stessi obblighi morali e legali per dare accesso alla protezione, inclusa l’Unione europea.
Cosa ci aspetta?
Se l’Europa non apre in fretta canali sicuri e legali, ci saranno più uomini, donne e bambini che moriranno in mare, più famiglie separate alle frontiere e le più bambini bloccati tra Grecia e Balcani.  
DMITRY BELYAEV
METRO WORLD NEWS

9 Febbraio 2016
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo