PM10: già controllate 17.600 caldaie

MILANO Alla fine, pioggia e grandine ieri sono arrivate. E con loro, il probabile (i dati di mercoledì si conosceranno solo oggi) miglioramento dei livello di Pm10. Ma c’è poco da gioire, visto che  martedì le centraline hanno registrato 80 µg/m³ al Verziere, 83 in via Senato e 93 in via Pascal, portando a 14 i giorni consecutivi di superamento del limite di legge  di 50 µg/m³  e a 18 quelli oltre soglia da inizio anno.  
I blocchi
Una situazione che lunedì aveva fatto scattare le misure anti-smog previste dalla ex Provincia, che prevedono il blocco dei Diesel euro 3 senza fap e l’abbassamento delle temperature negli stabili. Palazzo Marino ha fatto sapere che tra lunedì e martedì sono state 713 le auto controllate e 13 quelle multate.
Polemica su Amat
Intanto continuano le polemiche politiche. L’ultimo fronte lo ha aperto ieri il consigliere De Corato che ha attaccato Amat cui spettano i controlli sulle caldaie. “A cosa sono serviti i 164.842 euro liquidati ad Amat dal Comune per i controlli. Chiederò i dati”, ha tuonato.  Un’accusa respinta  dall’Agenzia, che i numeri li ha dati  a Metro. “Amat ha portato Milano, nella stagione 2013/2014, a superare l’obbligo di legge del 5% di controlli, raggiungendo l’8%, risultato che ha collocato il Comune tra i primi in Italia”. L’Agenzia fa poi sapere di aver svolto a oggi “circa 17.600 controlli sulle caldaie, mentre le ordinanza per la messa a norma (emesse a seguito di ispezione con esito negativo) ammontano a circa 4 mila”. Ventisette sono poi gli impianti finiti sotto sequestro perché “in situazione di imminente pericolo di vita”. E sull’oggi,  aggiunge Amat, “con l’entrata in vigore dei provvedimenti per l’emergenza smog, sono stati svolti 20 controlli a campione su esercizi commerciali, controlli che proseguiranno e verranno ampliati per tutti i periodi di emergenza”. ANDREA SPARACIARI