Joy incarna la forza di tutte le donne

CINEMA Non è solo la storia di una donna che sostiene da sola una famiglia, con figli, ex marito nel seminterrato, mamma teledipendente e nonna. È la storia della resistenza quotidiana delle donne, della loro forza che (quasi) nessuno riconosce, incarnata nella vicenda vera di Joe Mangano, casalinga che nei ’90 inventò una “scopa magica” (il mocio), che dal nulla creò un impero. Ed è la storia di un’America dove “l’ordinario incontra ogni giorno lo straordinario”.
È “Joy” (da oggi nei cinema), interpretata da Jennifer Lawrence, candidata all’Oscar, affiancata da Robert De Niro e Isabella Rossellini ancora diretta da David O.Russell.
«È la storia di una donna che lotta per raggiungere il successo, ma prima ancora per non abbandonare i suoi sogni  messi da parte perché lei è lo scoglio al quale tutta la famiglia si aggrappa», racconta Lawrence. «È la scoperta della propria forza interiore che diventa esplosiva e anche la storia di come imparare a rimanere felici una volta che si è ottenuto ciò che si voleva. Non è un caso se il regista ha costruito il film in parte sulla vita di Joy, ma anche ispirandosi alle vite di tante altre donne coraggiose». SILVIA DI PAOLA