Comunicato sindacale/2 dell’assemblea di Metro

In relazione alla risposta al comunicato dell’assemblea dei redattori di Metro, nella quale l’Editore ipotizza la cessione degli speciali/Inserti di Metro attualmente appaltati all’esterno, la Redazione, in regime di solidarietà al 30%, ribadisce che mai se n’è chiesta la sospensione. Tutt’altro.
Consci che anche questo genere d’iniziative porteranno a un miglioramento dei conti economici, i giornalisti di Metro chiedono che tali prodotti editoriali siano confezionati dalla Redazione a fronte di un abbattimento della percentuale di solidarietà, così come più volte richiesto all’editore.
È vero, come scrive l’Editore, che gli Speciali/Inserti sono sempre stati realizzati da “vari service esterni”, ma ciò che è cambiato nell’ultimo anno è il loro numero – in media 20 numeri al mese – e il fatto che oggi questi vengano confezionati da un service di proprietà del nostro stesso Editore, nonostante ciò sia in contrasto con gli accordi sindacali che gli consentono di usufruire degli ammortizzatori sociali.
Anche sulla ventilata cessione delle testate a una società terza urge un chiarimento: l’Editore aveva paventato tale possibilità nell’ultimo incontro col Cdr, indicando come compratore delle testate lo stesso service a cui ora sono appaltate, cioè se stesso, per poter editare gli Inserti/Speciali “in tranquillità” e senza “conflittualità con la redazione”.
L’assemblea dei giornalisti ribadisce, quindi, lo stato di agitazione e il pacchetto di cinque giorni di sciopero affidato al Cdr, nonché la richiesta dell’apertura immediata di un tavolo di trattativa che garantisca i posti di lavoro e la credibilità che Metro si è guadagnato in 15 anni di vita. 
L’ASSEMBLEA DEI REDATTORI DI METRO