Da Marilyn a Fellini ritratti musicali by Micalizzi

ROMA “Non solo le storie dei film si possono commentare e accompagnare musicalmente, tutto nella vita può essere fonte d’ispirazione. In questo caso lo sono stati i grandi personaggi, le icone del nostro tempo”. Parola di Franco Micalizzi, musicista e compositore, pioniere della cosiddetta “pulp music”, autore di colonne sonore come fra le altre Lo chiamavano Trinità e Italia a mano armata.
Micalizzi, al quale Quentin Tarantino ha reso omaggio utilizzando due suoi brani nelle colonne sonore di Django Unchained e Grindhouse, sarà in scena domenica dalle 21,30 all’Asino che Vola (via Antonio Coppi 12), con la sua Big Bubbling Band, per presentare il nuovo lavoro discografico Celebrities.
Con il suo stile inconfondibile il musicsta ha scritto una serie di composizioni ispirandosi a sedici personaggi della cultura e dello spettacolo (fra gli altri Stevie Wonder, Robert De Niro, Pablo Picasso, Marilyn Monroe, Quentin Tarantino, Edgar Degas, Fred Astaire, Federico Fellini). “È stato il loro forte carisma – spiega Micalizzi – a farmi pensare a un particolare ritratto musicale”.
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STEFANO MILIONI