TERRORE A PARIGI
9:35 pm, 23 Novembre 15 calendario

Cintura esplosiva in una pattumiera di Parigi

Di: Redazione Metronews
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FRANCIA Una cintura esplosiva è stata ritrovata ieri pomeriggio in una pattumiera a Montrouge, alla periferia sud di Parigi. La polizia si è presa tutto il tempo per i controlli prima di dare la conferma ufficiale. Secondo quanto riportato da France Info, la cintura contiene due cariche, una al livello del ventre e l’altra posteriore. Secondo i media contiene bulloni e perossido di acetone, un potente esplosivo. Sia la forma che la carica sarebbero analoghe a quelle utilizzate dagli attentatori suicidi del 13 novembre. Quella notte in quella zona fu localizzato il cellulare di Abdeslam Salah, il super-ricercato che sarebbe ancora in fuga. Due complici di Salah sono ora in cella in Belgio e hanno raccontato alla polizia che il presunto jihadista avrebbe portato anche lui una cintura esplosiva quella notte: forse ha però desistito dall’usarla poro prima di farsi esplodere. 
Pequisizioni in Belgio
Salah comunque non è tra le persone fermate durante i blitz delle forze dell’ordine che si sono succeduti nelle ultime ore in Belgio, insieme a 26 perquisizioni fra Bruxelles, Liegi e Charleroi. Dei sedici arrestati della scorsa notte e dei cinque di ieri, la procura di Bruxelles ha incriminato formalmente una persona per aver giocato un ruolo negli attacchi terroristici di Parigi. Il sospetto è accusato di «partecipazione ad attività di un gruppo terroristico e di attacco terroristico». Altre tre persone rimangono in stato di fermo, mentre 17 delle 21 persone fermate tra domenica e lunedì sono state rilasciate. 
Comunque l’allerta terrorismo a Bruxelles resta al massimo livello, il quarto, fino a lunedì prossimo. Lo ha comunicato il premier Charles Michel, spiegando che «ci sono minacce serie e imminenti per la capitale», mentre per il resto del Paese ha parlato di minacce «possibili e probabili», per cui il livello di allerta è il 3. Scuole e metropolitane della capitale riapriranno mercoledì. «Il lavoro non è ancora finito», ha detto il ministro belga degli Interni, Jan Jambon. Jambon ha sottolineato che «la vita economica e sociale deve continuare», ma per ora Bruxelles rimane una città blindata. 
Per quanto riguarda le indagini in Francia, dal 13 novembre le forze dell’ordine hanno portato a termine 1.072 perquisizioni e 117 fermi; è stata stabilita la libertà vigilata per 253 persone, sequestrate 201 armi. 
METRO

23 Novembre 2015
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