Da Nek a Bugo la musica italiana è servita

MILANO All’ultimo Sanremo non ha vinto, ma quasi. E, comunque, ha riscosso un successo notevole, sparigliando le carte e inventandosi una nuova dimensione. Parliamo di Nek, secondo arrivato al festival dietro al fenomeno Il Volo, ma che ha impressionato pubblico e critica con la sua Fatti avanti amore, diventata presto un tormentone nelle radio e su YouTube. “Puntavo molto su quel pezzo, una sorta di manifesto del mio nuovo corso, un Nek più elettronico e moderno” ricorda l’artista di Sassuolo, che giovedì e venerdì sarà agli Arcimboldi (h21, da euro 34.50). Una svolta confermata poi da Prima di parlare, album a forti tinte autobiografiche: “Ogni brano è collegato e racconta una parte di me. L’amore di coppia, la famiglia, la speranza, la fede, il mondo che ci circonda”. Dal vivo, nelle due date milanesi proporrà una scaletta in equilibrio fra passato e presente, dove oltre all’inevitabile Fatti avanti amore ritroveremo Se io non avessi te, la vecchia Angeli nel ghetto e i successi come Laura non c’è, la cover di Se telefonando e Lascia che io sia. Tra le ultime uscite di Nek, il libro Lettera a mia figlia sull’amore.
Musica italiana anche alla Salumeria della Musica (h21.30, euro 15) dove ritroveremo un artista surreale e originale come Bugo, mina vagante del pop d’autore italiano, che ha da poco pubblicato l’ep Arrivano i nostri, dove spiccano i singoli Cosa ne pensi Sergio e Vado ma non so. “Abbiamo una nuova scenografia, nuove luci, nuove intenzioni…E le mie nuove canzoni!” spiega Bugo, che promette una corposa scaletta che ripercorrerà tutta lasua storia musicale. Sonorità elettro-rock al Lo-Fi con Iamx e il suo nuovo cd Metanoia.
 
DIEGO PERUGINI