TERRORE A PARIGI
9:52 pm, 15 Novembre 15 calendario

Torino, allerta sicurezza Metropolitana sotto la lente

Di: Redazione Metronews
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TORINO Dopo i tragici fatti di Parigi, Torino alza i livelli di guardia per quanto riguarda la sicurezza: oggi pomeriggio alle 14.30 si riunirà infatti il Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, convocato dopo dal prefetto Paola Basilicone. «Oltre agli obiettivi sensibili – spiega a Metro l’assessore alla sicurezza urbana Giuliana Tedesco, – penseremo a come alzare i livelli di guardia anche nei luoghi normalmente affollati».
Nessun allarmismo
Certo il prefetto ha spiegato sabato scorso che «non ci sono elementi che possano indurci ad allarmismi, ma è importante, in un momento così delicato dare un segnale di sicurezza ai cittadini. Rafforzeremo i controlli nei luoghi dove è maggiore l’affluenza dei cittadini, a cominciare da quelli della movida». E così, ci si guarda le spalle. Anche nella metropolitana, per esempio.  Un progetto molto moderno, equipaggiato  già dalla nascita con  sistemi di sicurezza all’avanguardia (tra questi, l’impianto di videosorveglianza in tempo reale, di registrazione e trasmissione in remoto, sia nelle stazioni che sui treni: 232 videocamere a bordo dei 29 convogli che circolano sotto Torino, 30 videocamere per ogni stazione e 100 dislocate anche nelle gallerie. Senza contare la progettazione che prevede spazi molto ampi e senza angoli stretti, utili per garantire la sorvegliana ed, eventualmente, il deflusso). È quindi probabile che nella riunione di oggi si pensi a blindare le stazioni con più uomini: secondo i dati diffusi da Gtt, l’attività dedicata ai controlli e alla sicurezza nel 2014 ha visto il controllo dei biglietti per oltre 3 milioni e 200mila passeggeri (+55% rispetto all’anno precedente). Tutti gli addetti al controllo sono dotati di un cellulare con numero speciale precodificato che li mette in contatto direttamente con la centrale operativa Gtt, che dispone di una linea diretta con le forze dell’ordine (Questura e Carabinieri). Un occhio in più, come del resto fu  anche dopo  l’attacco alla redazione di “ Charlie Hebdo”, a gennaio, andrà poi dato  anche alle stazioni ferroviarie ed  all’aeroporto di Caselle (dove il 29 ottobre, tra l’altro,  è stata inaugurata la sala di preghiera per i fedeli di religione musulmana, la prima in Italia all’interno di un aeroporto e una delle poche in tutta Europa). Insomma Torino alza i livelli di sicurezza. Senza allarmismi. Ma senza abbassare la guardia.
METRO

15 Novembre 2015
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