Alessia Chinellato
5:30 pm, 9 Novembre 15 calendario

Nativi digitali sì oppure no?

Di: Redazione Metronews
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I nativi digitali, questi sconosciuti. Sono i bambini di oggi: i figli o i nipoti che vediamo spesso e che capiamo poco. Il nostro livello d’interazione è inversamente proporzionale alla nostra capacità di interagire con le moderne device mobili.
Non solo isolamento dal mondo, ma anche interazione più stretta e studio delle lingue attraverso il gioco. I pediatri rincorrono la tecnologia mentre i genitori ne fanno già ampio uso permettendo ai figli di passare, secondo le ultime rilevazioni, circa 3 ore e mezzo al giorno davanti ad uno schermo che si fa sempre più piccolo. Tra i piccolissimi spopolano i video di Youtube, soprattutto per una fruizione on demand delle pillole dei cartoons più amati.
Il tablet e il telefonino stanno all’apprendimento come l’omogeneizzato sta alla crescita. Innalzando l’età, ma non molto, si nota come i ragazzi odierni abitino case domotizzate, almeno in parte e siano sempre on line: ciò ha cambiato radicalmente il loro modo di percepire la comunicazione, nella quale preferiscono sempre di più il texting, ovvero lo scrivere all’interagire vis-à-vis.
Fruitori attivi della rete, dimostrano di conoscerla molto meglio dei grandi. L’89% dei ragazzi – secondo Telefono Azzurro – utilizza WhatsApp, con un invio medio (il social è gratuito) di circa 50 messaggi al giorno. L’83% sta su Facebook, cui accede direttamente attraverso lo smartphone, mentre il 22% è sempre connesso.
Senza questa prolunga fisica che è rappresentata dal cellulare, molti di loro si sentirebbero perduti, avrebbero paura di non sapere le cose (33%) e di perdersi le news del mondo (25%). Il livello di dipendenza – talvolta – sfocia nell’eccesso. E’ di questi giorni il caso della ragazza diciassettenne arrestata per aver ucciso la madre per le restrizioni impostele nell’utilizzo di cellulare e computer. Intanto, con Natale alle porte, cominciano a passare in pubblicità gli smartphone per i bambini. Mio Phone è il primo telefono destinato agli under 6. Dotato di avanzati filtri di sicurezza e di un sistema di geo localizzazione tramite Gps, consente ai genitori di conoscere l’esatta ubicazione del bambino. Pieno di giochi, colorato e ultra resistente, possiede una rubrica, la ricerca on line con dei filtri per messaggi, chiamate e video. I benefici nell’uso della tecnologia, pure in tenera età, sarebbero apprezzabili solo in presenza dei genitori, guida essenziale in questo reticolato di byte.
 
ALESSIA CHINELLATO
giornalista

9 Novembre 2015
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