Terre des Hommes
6:00 pm, 7 Ottobre 15 calendario

Minori, 5.356 vittime di reato in Italia

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Abusati, maltrattati, uccisi, violentati e sfruttati sessualmente. È un bollettino di guerra, dai numeri in costante crescita, quello dei minori vittime di reato in Italia, che nel 2014 hanno toccato la cifra record di 5.356, il 60% dei quali femmine. Preoccupante anche l’aumento delle vittime di pornografia minorile, cresciute dal 2004 al 2014 del 569,4% (+24% nell’ultimo anno), per circa l’80% dei casi a danno di bambine e ragazze. Mentre i casi di violenza sessuale, compreso quella aggravata, denunciati  l’anno scorso sono stati 962 (85% su femmine). Sono alcuni dei dati del dossier “Indifesa” di Terre des Hommes presentato a Roma, alla vigilia della Giornata mondiale delle bambine che si celebra l’11 ottobre. 
In famiglia
I dati del dossier non lasciano spazio all’immaginazione: i maltrattamenti in famiglia sono il reato con il maggior numero di vittime tra bambini e ragazzi: 1.479 nel solo 2014 (erano 751 nel  2004, con un aumento del 96,9%), confermando proprio l’unità  familiare,  come luogo a maggior rischio L’unico dato che cala visibilmente, forse solo perché ormai sempre più nascosto negli appartamenti, è quello della prostituzione minorile, che passa da 89 a 73 vittime (-18 per cento).
“Serve più formazione”
 «Sono molti gli stimoli di riflessione che arrivano dal dossier  Indifesa che, nel narrarci nuove e vecchie forme di violenza sulle minorenni, mette in evidenza il legame a doppio filo tra (mancanza di) istruzione e violenza», sottolinea Vincenzo Spadafora, Autorità  garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. «Occorre mettere in atto – ammonisce il Garante – processi educativi permanenti per il superamento degli  stereotipi e il rispetto delle differenze; occorre accompagnare e  supportare i ragazzi. Lo chiedono loro e lo impone la realtà dei fatti per arginare e prevenire violenze e discriminazioni».
Nel mondo
Nel mondo 70 milioni di ragazze sono vittime di stupri, 60 mila i decessi annui. 
Gruppi come Al Qaida, Al-Shabaab, Boko Haram e Isis – si legge nel dossier di Terre des Hommes – usano la tratta, la vendita e il rapimento con  ricatto di migliaia di bambine nella loro strategia per reclutare combattenti.
METRO

7 Ottobre 2015
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