CRISI
7:50 pm, 9 Settembre 15 calendario

Famiglie più fiduciose e ripartono i consumi

Di: Redazione Metronews
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ROMA Aumentano i consumi degli italiani a luglio: secondo Confcommercio l’indicatore dei consumi ha registrato a luglio 2015 un +0,4% rispetto a giugno e un +2,1% tendenziale, la variazione più elevata degli ultimi 5 anni. Per l’associazione dei commercianti, la crescita «si inserisce in un contesto in cui quasi tutti gli indicatori cominciano ad assumere una intonazione positiva» e fa apparire la ripresa «meno fragile». Secondo Confcommercio migliora la percezione del clima di fiducia delle famiglie, mentre «più prudente appare l’atteggiamento delle imprese». Nel dettaglio, l’indicatore dei consumi di luglio rispetto a giugno «registra una modesta, ma non trascurabile crescita (+0,4%) che deriva da un aumento dello 0,6% della domanda dei beni e un lieve ridimensionamento della componente relativa ai servizi (-0,1%)».
Bene casa e mobilità
Aumenti significativi si sono registrati per i beni e servizi per la casa (+1,7%) e per la mobilità (+0,9%). Molto migliore invece è il dato di luglio rispetto allo stesso mese del 2014: l’andamento è positivo infatti sia per la domanda relativa ai beni (+2,3%) che per quella che riguarda i servizi (+1,6%). Gli aumenti più significativi si sono riscontrati per i beni e i servizi per la mobilità (+8,8%) e le comunicazioni (+5,1%). L’unico segmento ancora in diminuzione su base annua è la spesa per alimentari, bevande e tabacchi (-0,2%).
Archiviati i segni meno
«I segni meno sono archiviati – sottolinea il presidente di Confcommercio, Sangalli – c’è un risveglio dei consumi e un recupero della fiducia: la ripresa c’è, il governo abbia il coraggio di tagliare le tasse». «Sono segnali – commenta il segretario Cgil, Susanna Camusso – ma non siamo nemmeno lontanamente vicini ai livelli pre-crisi». Anche per le associazioni dei consumatori «è presto per cantare vittoria», mentre «sul dato di luglio pesano i saldi estivi».
Il traino etnico
A far segnare il maggior incremento degli acquisti nel 2015 sono stati i prodotti etnici: +18% rispetto allo scorso anno. Lo segnala Coldiretti su dati Coop relativi al primo semestre di quest’anno. Il boom nel consumo di prodotti alimentari etnici è legato, secondo Coldiretti, «sia alla presenza di immigrati che ad una maggiore propensione degli italiani ad assaggiare ricette  e cibi stranieri per la crescente integrazione con le comunità».
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9 Settembre 2015
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