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1:01 pm, 10 Luglio 15 calendario

Bimbo morto in metro tre persone denunciate

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Sono tre le persone denunciate a piede libero dai carabinieri della Compagnia piazza Dante e della stazione Tuscolana per la morte del piccolo Marco, di 4 anni, caduto nella tromba dell’ascensore della fermata Furio Camillo della metropolitana di Roma. Si tratta di un dipendente dell’Atac e di due guardie giurate dell’Italpol che stavano soccorrendo le persone rimaste intrappolate nell’ascensore guasto, quando hanno adottato la manovra che ha poi portato alla morte del piccolo. I tre devono rispondere di concorso in omicidio colposo con diverse responsabilità, a seconda di quello che hanno ricostruito gli investigatori. Ieri una delle guardie giurate dopo la tragedia ha accusato un malore. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto della Procura di Roma, Pierfilippo Laviani.
La dinamica dell’incidente
L’ascensore preso dalla mamma e dal bambino alla fermata del metrò Furio Camillo di Roma, teatro ieri della tragica morte del piccolo di 4 anni, si è bloccato a livello dei tornelli: non è quindi praticamente partito per scendere alla banchina della metro. È qui, a livello della biglietteria, che, riferiscono gli investigatori, sarebbe avvenuta la tragedia.
Quando l’addetto Atac e i due vigilantes hanno visto mamma e figlio bloccati, hanno cercato di farli uscire, portando l’ascensore gemello all’altezza del primo, poi hanno forzato dei pannelli divisori e, in quel momento, nel tentativo di effettuare il trasbordo, è accaduta la tragedia.
Ora l’impianto è sotto sequestro. Le immagini delle telecamere di sorveglianza contribuiranno a fare luce sull’esatta dinamica.
“Una tragica fatalità”. Questo è stato riferito agli inquirenti dalle tre persone che ieri, facendo una manovra errata, hanno tentato di salvare il bambino di 4 anni precipitato dell’ascensore della metro Furio Camillo a Roma. Ancora sotto choc, l’addetto Atac e due vigilantes che sono stati denunciati per omicidio colposo hanno riferito che il loro gesto era solo “un tentativo di salvare” la mamma col bambino rimasti intrappolati in ascensore.
L’inchiesta continua: c’è anche una commissione Atac che cercherà di far luce sulla dinamica e responsabilità. Intanto questa mattina è stata riaperta regolarmente la fermata Furio Camillo. All’ingresso fiori e candele, e tanta gente ancora sgomenta.
(METRO)
 

10 Luglio 2015
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