Tsipras attacca l'UE
12:59 pm, 8 Luglio 15 calendario

Tsipras: i vostri soldi alle banche, mai al popolo

Di: Redazione Metronews
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STRASBURGO «I vostri soldi sono serviti a salvare le banche, non sono mai arrivati al popolo. Il problema non sono questi ultimi 5 mesi, ma questi ultimi 5 anni: la Grecia è stata cavia di un esperimento di austerità che non è riuscito, questo dobbiamo dircelo». Questo l’attacco durissimo che Alexis Tsipras ha lanciato nel suo attesissimo discorso all’Europarlamento di Strasburgo di questa mattina.
«Non voglio accusare gli “stranieri cattivi” per i guai della Grecia. Le colpe sono dei governi del passato che hanno alimentato il clientelismo e l’evasione fiscale».
Accolto tra fischi e abbracci, il premier ha voluto ribadire che il “no” al referendum, che si è svolto domenica scorsa sul piano dei creditori, «non è stata una scelta di spaccatura con l’Europa», ma un segnale della «volontà di tornare ai valori che stanno alla base dell’Ue».
Tsipras ha poi spiegato che entro due o tre giorni al massimo arriveranno proposte concrete «per la ristrutturazione del debito che non graveranno sui contribuenti europei».
«Rivendichiamo un accordo che ci porti fuori dalla crisi; un accordo che richieda riforme affidabili – ha detto rivolto agli eurodeputati – I pesi negli ultimi cinque anni sono gravati su lavoratori e pensionati, noi vogliamo una crescita sostenibile ed equilibrata. Sappiamo che il tempo è cruciale e vi assicuro che ci assumeremo la nostra responsabilità storica. Cerchiamo un accordo chiaro e conclusivo che ci porti fuori dal tunnel e che ci faccia vedere la luce. I nostri primi bersagli devono essere disoccupazione e precarietà e occorre lavorare sulla ristrutturazione del debito ellenico. Una proposta con queste caratteristiche è stata depositata all’Eurogruppo, oggi la presentiamo al Fondo monetario internazionale. Nei prossimi giorni seguiranno proposte molto dettagliate: spero che saremo veramente all’altezza, della Grecia e dell’Europa, non solo sul fronte economico e finanziario ma anche geopolitico».
Dal canto suo, il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk ha ricordato che «restano solo cinque giorni per trovare un accordo: domenica è la scadenza ultima».
Ristrutturare il debito come per la Germania
La richiesta greca di una ristrutturazione del debito ha l’obiettivo di ripagare i creditori: “I prestiti sono sicuramente una forma di solidarietà – ha osservato  il premier Alexis Tsipras durante il suo intervento conclusivo al dibattito di Strasburgo – e vogliamo che si arrivi a un programma sostenibile proprio per ripagare i debiti”. Con la riduzione del debito, ha aggiunto, “non saremo costretti a chiedere altri prestiti per ripagarlo”. Rivolgendosi al capogruppo dei Popolari Manfred Weber, tedesco, Tsipras ha ricordato che “il momento di massima solidarietà in Europa è stato nel 1953 quando venne tagliato il 60% del debito del suo paese, devastato e pieno di debiti dopo la seconda guerra mondiale”. “Molti – ha concluso – hanno parlato di tragedia greca. Io rispetto le norme che disciplinano l’eurozona. Ma Sofocle ci ha insegnato che esiste un momento in cui il diritto degli uomini vale piu’ della legge. Questo e’ uno di quei momenti”.
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8 Luglio 2015
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