Vie d’Acqua: ok la Nord ma la Sud non si farà

RHO Una pedalata nella natura e nell’afa. Così è stata inaugurata ieri la pista ciclabile che costeggia la Via d’Acqua Nord, da Garbagnate Milanese al sito Expo. Oltre 700 ciclisti hanno percorso gli 8 chilometri di tragitto che dal canale Villoresi taglia il Parco delle Groane e raggiunge il sito di Rho-Pero attraversando sei comuni: Arese, Bollate, Garbagnate, Lainate, Pero e Rho. Ad accoglierli a Cascina Radio il Commissario Giuseppe Sala. «Siete gli unici ad essere entrati sul sito espositivo in bici – ha detto Sala ai ciclisti – quindi avete il vostro piccolo record. La Via d’Acqua Nord, così come la Darsena – ha continuato -, è uno dei lasciti di Expo al territorio. Il percorso che abbiamo inaugurato oggi permette di collegare sei Comuni e un comprensorio di circa 200 mila residenti non solo a Expo, ma anche alla Fiera e al sistema di mobilità di Milano. Questo è un bellissimo segno di come i sindaci e le società che operano sul territorio abbiano fatto la loro parte”.
CANTIERI FERMI
Tutta un’altra storia la Via d’Acqua Sud, il percorso bloccato dalla magistratura con l’inchiesta che ha travolto la società Maltauro e da sempre avversato dai NoExpo. «Non siamo in condizioni di proseguire i lavori per il completamento della Via d’Acqua Sud, abbiamo smantellato tutto il cantiere e poi si vedrà», ha annunciato Sala. Il destino dell’opera, dopo la rescissione del contratto tra Expo spa e Maltauro, passa nelle mani dei singoli comuni e di Palazzo Marino, cui toccherà sobbarcarsi l’onere politico, ma soprattutto economico, per chiudere i cantieri ora fermi. «Personalmente – ha aggiunto Sala – mi rincresce che non sia stata fatta la Via d’Acqua Sud, anche se capisco che dal punto di vista ambientale c’è una differenza rispetto alla Nord». METRO