Romanoff: Il sesso dopo i figli è un’altra cosa

CINEMA. Chi ha dei figli si riconoscerà anche perché sulla crisi di coppia, sul calo del desiderio sono stati confezionati molti film, ma sulle conseguenze che sul sesso ha l’arrivo di un bimbo molto meno. Perché?  «Forse, per ragioni culturali, noi siamo portati a non considerare una causa di disagio l’arrivo di un figlio. Ma succede davvero: c’è un prima e c’è un dopo inevitabilmente. E succede a tutti». Parola di Alessandro Colizzi che  dirige questo Crushed Lives. Il sesso dopo i figli, da domani in sala, interpretato, tra gli altri, da Nicoletta Romanoff che di figli ne ha ben tre e, quindi, sa di cosa si parla.
Anche secondo lei c’è nella vita sessuale di una persona un prima e un dopo?  
Sì. Un figlio non sconvolge solo la tua vita ma sconvolge il sesso. Drasticamente. E bisogna affrontare il problema perchè il sesso in una coppia è una cosa che conta non poco.
Soluzioni possibili?
Solo la comunicazione. Che serve sempre e che deve partire dai genitori con i figli. Se non impari sin da piccolo a comunicare anche sul sesso non sarai capace da grande di affrontare i rapporti affettivi.
Secondo lei, la mancanza di comunicazione è imputabile, come pensano molte donne,alla superficialità di molti uomini?
Non solo. Ci sono coppie che comunicano troppo poco o anche che fingono di comunicare, ma in realtà ognuno resta chiuso in sé. Più che la superficialità degli uomini, il problema è il non riuscire a comunicare, non a caso la coppia che vince è quella che nel film riesce a farlo con ironia.
SILVIA DI PAOLA