Zampaglione: La musica è la cura contro le insidie del tempo

ROMA. «La musica è uno stato di trance, di sospensione dal reale, una cura da tutto il rumore assordante che ci circonda, dalle insidie del tempo. Questo era all’inizio del nostro viaggio e questo resta oggi». Parola di Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino, in concerto giovedì (dalle 22) all’Atlantico Live. La formazione presenta i suoi classici e i brani del nuovo album Indagine su un sentimento. Fra gli ospiti del live ci sarà Elisa.   
Cosa vi ha spinto verso la musica e cosa vi permette di esprimere scrivere canzoni?
La musica ti sceglie, non il contrario. Ringrazio Dio tutti i giorni, per il dono che mi ha dato. Poter esprimere e condividere ciò che sento e vivo.  
Qual è il momento che prediligete, quello del lavoro in studio e quello del live e del rapporto diretto con il pubblico?
Sono due fasi diverse, ognuna, a suo modo, affascinante e travolgente. Da una parte il processo creativo in un nucleo raccolto ed ovattato, dall’altra il pulsare  di tante voci e cuori riuniti in un unica grande anima perfetta.  
In un momento storico così delicato quale può essere la funzione della musica a vostro parere?
È una luce nel buio. Una fiamma nel freddo.   
Che tipo di concerto avete preparato?
Sarà un concerto che abbraccerà il nuovo ed il vecchio. Non mancheranno le canzoni più amate dal pubblico ma nemmeno quelle più sperimentali ed oniriche. La nuova band e’ formidabile. Francesco, Ciccio, Marco e Toto sono una macchina da musica e ritmo. Suoniamo insieme  da due anni ma sembra da sempre. A dividere il palco con noi, una grande artista e compagna di tante avventure: Elisa.   
Quali sono i principali elementi di novità del nuovo disco rispetto ai vostri lavori precedenti?
Non saprei davvero dirlo, spetta agli altri analizzare ciò che facciamo. Noi lo facciamo e basta, mettendoci il cuore.
 
STEFANO MILIONI